FdI/AN: Ciriani, Sessione europea, emend. fiscalità di vantaggio
(ACON) Trieste, 26 apr - COM/AB - "Le differenze di carattere
economico all'interno dell'Euroregione ci vedono in costante
svantaggio rispetto ai Paesi confinanti. Credo che l'Aula,
accogliendo in particolare l'emendamento aggiuntivo alla proposta
di risoluzione relativa alla Sessione europea 2017 da me
proposto, relativo proprio alla fiscalità di vantaggio, ne abbia
compreso le intenzioni: dare un'opportunità alle nostre imprese e
agli investitori che volessero puntare sulla nostra regione".
Ad affermarlo, con soddisfazione, è il consigliere regionale di
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Luca Ciriani, autore di tre
emendamenti aggiuntivi alla proposta della V Commissione
consiliare riferita alla partecipazione della Regione Friuli
Venezia Giulia alla definizione delle politiche dell'Unione
europea, la cosiddetta Sessione europea 2017.
A maggioranza, sono state approvate le priorità che più
interessano direttamente la nostra Regione tra quelle contenute
nel Programma di lavoro della Commissione europea per il 2017.
Iniziativa e atti di particolare interesse per la Regione perché
aventi un potenziale impatto sulle politiche del territorio o
perché riguardano materie di competenza regionale.
Gli obiettivi individuati sono legati a temi quali occupazione,
crescita, investimenti, economia circolare, appalti pubblici.
Tematiche su cui Ciriani, vicepresidente della II Commissione e
componente della V Commissione del Consiglio regionale è entrato
nel merito con tre diverse proposte riguardanti "la
riattivazione, al più presto, di un'iniziativa di confronto con
la Commissione europea per una revisione della Direttiva servizi
(Bolkestein) affinché siano espressamente esclusi dalla sua
applicazione i piccoli ambulanti, ma anche una maggiore
vigilanza, attraverso un sistema più efficace di monitoraggio
sulle imprese che, richiesti e ottenuti aiuti pubblici europei,
li investano effettivamente in Italia e non delocalizzino in
altri Paese extraeuropei e nemmeno in altri Paesi dell'Unione
europea".
Quindi, la proposta accolta con favore anche dalla presidente
della Regione Debora Serracchiani, è che l'Europa conceda a
Regioni a Statuto speciale come la nostra maggior margine di
manovra fiscale, non a scopi assistenzialistici, ma per attirare
le imprese, rendendosi accattivante per gli investitori
attraverso quello strumento che va sotto il nome di "fiscalità di
vantaggio".
In pratica, secondo Ciriani, si tratta ad esempio di "garantire
alle imprese un abbattimento dell'IRAP oppure la semplificazione
e la leva dell'addizionale IRPEF regionale per costruire,
appunto, una fiscalità di vantaggio che possa favorire
l'insediamento di imprese sul territorio o aiutare quelle che già
ci sono, contrastando e aggredendo la concorrenza di regioni
europee vicine".