VI Comm: audizione Comitato regionale volontariato e due pareri
(ACON) Trieste, 27 apr - RCM - Il Comitato regionale del
volontariato del Friuli Venezia Giulia si è insediato il 9 giugno
2014 ed è nato quale strumento di partecipazione attiva delle
organizzazioni di settore agli interventi della Regione e le
rappresenta nei rapporti con le istituzioni e gli organismi, come
afferma la LR 23/2012 che lo ha istituito. Nove le persone che lo
compongono: 5 volontari eletti dall'Assemblea delle
organizzazioni di volontariato iscritte nel Registro regionale,
uno dei quali ne è il presidente; l'assessore regionale al
Volontariato; il direttore del Servizio volontariato, solidarietà
e immigrazione della Regione; i Comuni con l'Anci; le Province
con l'Upi.
Le organizzazioni di volontariato sono chiamate, nell'Assemblea
regionale annuale 2017 in calendario per il 10 giugno, a eleggere
i propri rappresentanti per il prossimo triennio e ad affidare ai
nuovi eletti le linee programmatiche da perseguire nel nuovo
mandato. Per questo si sono aperti, a livello territoriale,
tavoli di confronto di raccolta di idee e contributi per
riflettere sul ruolo attuale del volontariato e le prospettive
future.
A parlare per la prima volta in VI Commissione consiliare di
quanto svolto sino a oggi, è stato l'attuale presidente del
Comitato regionale, Giorgio Volpe, accompagnato dalla
vicepresidente, Domiziana Avanzini, e da Alessio Buodo, Marco Iob
(che è anche presidente del Centro servizi volontariato) e David
Cernic.
In precedenza - ha rammentato Volpe -, si trattava di un Comitato
paritetico presieduto dal presidente della Regione o suo
delegato. Solo dopo il 2012 si è ottenuto che la presidenza sia
posta direttamente nelle mani dei volontari e delle loro circa
1.400 organizzazioni riconosciute.
Volpe ha quindi parlato della programmazione del Comitato, basata
sul documento "Linee di indirizzo per il volontariato del FVG
2014-2017" approvato dall'Assemblea delle organizzazioni di
volontariato nel 2014. Si è trattato di adempimenti previsti
dalle normative, quali l'espressione di proposte e pareri - ha
spiegato il relatore -, oltre all'implementazione del sito
Internet del Comitato stesso, ha collaborato nell'organizzazione
della XVI Assemblea regionale delle organizzazioni di
volontariato e del Tavolo giovani-scuola-volontariato. Ma
soprattutto ha riformulato il Centro servizi volontariato e i 18
Coordinamenti territoriali d'ambito, la cui sfida è solo
all'inizio per fasi riconoscere come anello della programmazione
territoriale dei Piani di zona.
Il Comitato è poi invitato permanente al direttivo del Forum
regionale del terzo settore del FVG, con lo scopo di condividere
informazioni e riflessioni e raccordare le attività dei due
organismi, e questo gli permetterà, tra l'altro, di partecipare
al Tavolo di confronto permanente con la Giunta regionale quando
tratterà il tema dell'accoglienza e integrazione di profughi e
migranti.
Due rappresentanti del Comitato siedono, poi, nel Comitato
regionale per la cooperazione allo sviluppo e il partenariato
internazionale, oltre che in altri Comitati e Commissioni
regionali.
Tra le proposte per il futuro, Volpe ha segnalato per il Comitato
la necessità di un maggior coinvolgimento nella preparazione
delle leggi di settore; più fondi a sostegno delle sue attività,
anche non legate a progetti straordinari; una legge quadro
regionale sulla partecipazione e la sussidiarietà in grado di
dare unitarietà al rapporto tra Regione e società civile
organizzata, non solo volontariato; una verifica, a tre anni
dalla sua istituzione, dei regolamenti attraverso un percorso
condiviso e di confronto; aiutare il Comitato servizi
volontariato a risparmiare risorse utili al sostegno diretto al
volontariato, individuando sedi per tutti gli sportelli di Udine
e Trieste in strutture di enti locali.
In apertura di seduta, la Commissione ha espresso parere
favorevole unanime al regolamento disposto dalla Giunta,
concernente la concessione di contributi ai professionisti per la
loro formazione nei primi tre anni di attività. E si è espressa
su due progetti di legge all'attenzione della III Commissione
consiliare, entrambi inerenti i servizi per la prima infanzia e
la politica vaccinale regionale, con due pareri favorevoli a
maggioranza.
(immagini tv)