GM: Pustetto, fare retromarcia su alcune scelte in sanità
(ACON) Trieste, 2 mag - COM/RCM - I modelli scelti per il
Friuli Venezia Giulia come esempio in sanità non si sono rivelati
buoni. A dirlo è il consigliere regionale Stefano Pustetto
(Misto), che spiega: "Molte delle scelte fatte in Italia negli
ultimi anni sono spiccatamente ispirate al modello inglese, dalla
riduzione dei posti letto negli ospedali all'accorpamento dei
medici di medicina generale, al ricorso alle convenzioni con
strutture private. Il tutto con l'unico obiettivo del mero
risparmio economico.
"A partire dal 2006, nel Regno Unito è stato avviato un processo
di trasformazione per avvicinare l'erogazione delle cure primarie
a quelle specialistiche, puntando alla territorializzazione e
alla domiciliarizzazione delle cure. Questi progetti hanno avuto
come fulcro i medici di famiglia, dotati di responsabilità in
ordine alla direzione di gruppi di medici specialistici per la
presa in carico di pazienti affetti da demenza e malattie
croniche.
"La suddetta politica, che ha avuto come contropartita importanti
tagli alla sanità ospedaliera, a distanza di dieci anni ha fatto
sì che oggi in Inghilterra vi siano 58.000 persone affette da
tumori che attendono da due mesi di essere operate e che la
nazione si collochi tra le peggiori in Europa come tasso di
sopravvivenza per neoplasie.
"La nostra Regione - conclude Pustetto - dotata di competenza
primaria in materia sanitaria dovrebbe valutare anche le
possibili conseguenze, riferite al periodo medio/lungo, delle
politiche che sta portando avanti. Uno sguardo oltremanica
aiuterebbe a fare retromarcia su alcune scelte".