News


Citt: Gregoris, su Camera di commercio unica nulla di fatto

03.05.2017
17:00
(ACON) Trieste, 3 mag - COM/RCM - La costituzione di una Camera di commercio unica per il Friuli Venezia Giulia è approdata in Consiglio regionale grazie all'interrogazione presentata dai Cittadini per conoscere quali azioni la Giunta Serracchiani avesse adottato per raggiungere quell'obiettivo che, nel dicembre scorso, lo stesso Consiglio si era dato nel presentare un apposito ordine del giorno accolto dall'Esecutivo regionale.

A dare risposta al Gruppo civico è stato il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, che ha manifestato il favore a un disegno unificatore del sistema camerale, pur non avendo la Regione competenza diretta in materia, ma auspicando ci si possa arrivare attraverso una serie di presidi.

Una tesi considerata evasiva dai Cittadini che, attraverso il consigliere Gino Gregoris, si sono dichiarati insoddisfatti: "La Giunta si era impegnata a promuovere azioni concrete ed efficaci, ma non si sono ancora visti i risultati.

"L'emendamento introdotto nell'articolo 10 della legge-delega 124/2015 dal parlamentare triestino Ettore Rosato con il quale si consente l'istituzione, ma meglio si direbbe la conservazione, delle Camere di commercio che confinano con altro Stato, oltre a essere di dubbia costituzionalità per la sua irragionevolezza, mira in realtà a sabotare l'unica soluzione logica: quella della costituzione di un'unica Cciaa del Friuli Venezia Giulia e sembra funzionale a mantenere autonome solo la Camera di commercio di Trieste e quella di Udine.

"Per rispettare l'ordine del giorno a suo tempo proposto dal Consiglio e accolto dalla Giunta, i Cittadini sono più che mai convinti che la presidente Serracchiani debba intervenire con tutta la sua autorevolezza in Unioncamere e far sì che la proposta di riordino che sarà presentata al Governo tenga in considerazione le esigenze del Friuli Venezia Giulia. Qualora l'istanza non fosse accolta, in sede di conferenza Stato/Regioni, bisognerà negare il parere favorevole per soluzioni diverse da quella di un ente unico.

"Per la sua tipologia e la sua dimensione - ha concluso Gino Gregoris - il sistema economico regionale può essere adeguatamente rappresentato da un'unica Cciaa, capace di fare sintesi di tutte le istanze. Una regione che per essere realmente competitiva deve presentarsi unita sui mercati nazionali e internazionali, valorizzando comunque le peculiarità dei territori e assicurando servizi decentrati in ambito regionale.

"A nostro avviso, la proposta di un'unica Camera di commercio regionale non è stata fino a oggi sostenuta dalla Giunta con la forza e la determinazione richieste per superare il quadro delineato ai danni di Pordenone. Il Friuli Occidentale, come chiunque si trovi a dover subire una sostanziale ingiustizia, pretende che venga adottata una soluzione che riporti tutti i protagonisti di questa vicenda su un piano di eguaglianza. La Giunta Serracchiani deve, inoltre, porsi seriamente il problema di come mantenere quel policentrismo che ha caratterizzato la nostra regione e che, in assenza di un'adeguata strategia compensativa, è stato messo in serio pericolo dalla pur condivisibile eliminazione delle Province, con il conseguente assorbimento di funzioni e centri decisionali o da parte della Regione o delle città maggiori a scapito di Gorizia e Pordenone".