Citt: Gregoris, su Camera di commercio unica nulla di fatto
(ACON) Trieste, 3 mag - COM/RCM - La costituzione di una Camera
di commercio unica per il Friuli Venezia Giulia è approdata in
Consiglio regionale grazie all'interrogazione presentata dai
Cittadini per conoscere quali azioni la Giunta Serracchiani
avesse adottato per raggiungere quell'obiettivo che, nel dicembre
scorso, lo stesso Consiglio si era dato nel presentare un
apposito ordine del giorno accolto dall'Esecutivo regionale.
A dare risposta al Gruppo civico è stato il vicepresidente della
Regione, Sergio Bolzonello, che ha manifestato il favore a un
disegno unificatore del sistema camerale, pur non avendo la
Regione competenza diretta in materia, ma auspicando ci si possa
arrivare attraverso una serie di presidi.
Una tesi considerata evasiva dai Cittadini che, attraverso il
consigliere Gino Gregoris, si sono dichiarati insoddisfatti: "La
Giunta si era impegnata a promuovere azioni concrete ed efficaci,
ma non si sono ancora visti i risultati.
"L'emendamento introdotto nell'articolo 10 della legge-delega
124/2015 dal parlamentare triestino Ettore Rosato con il quale si
consente l'istituzione, ma meglio si direbbe la conservazione,
delle Camere di commercio che confinano con altro Stato, oltre a
essere di dubbia costituzionalità per la sua irragionevolezza,
mira in realtà a sabotare l'unica soluzione logica: quella della
costituzione di un'unica Cciaa del Friuli Venezia Giulia e sembra
funzionale a mantenere autonome solo la Camera di commercio di
Trieste e quella di Udine.
"Per rispettare l'ordine del giorno a suo tempo proposto dal
Consiglio e accolto dalla Giunta, i Cittadini sono più che mai
convinti che la presidente Serracchiani debba intervenire con
tutta la sua autorevolezza in Unioncamere e far sì che la
proposta di riordino che sarà presentata al Governo tenga in
considerazione le esigenze del Friuli Venezia Giulia. Qualora
l'istanza non fosse accolta, in sede di conferenza Stato/Regioni,
bisognerà negare il parere favorevole per soluzioni diverse da
quella di un ente unico.
"Per la sua tipologia e la sua dimensione - ha concluso Gino
Gregoris - il sistema economico regionale può essere
adeguatamente rappresentato da un'unica Cciaa, capace di fare
sintesi di tutte le istanze. Una regione che per essere realmente
competitiva deve presentarsi unita sui mercati nazionali e
internazionali, valorizzando comunque le peculiarità dei
territori e assicurando servizi decentrati in ambito regionale.
"A nostro avviso, la proposta di un'unica Camera di commercio
regionale non è stata fino a oggi sostenuta dalla Giunta con la
forza e la determinazione richieste per superare il quadro
delineato ai danni di Pordenone. Il Friuli Occidentale, come
chiunque si trovi a dover subire una sostanziale ingiustizia,
pretende che venga adottata una soluzione che riporti tutti i
protagonisti di questa vicenda su un piano di eguaglianza. La
Giunta Serracchiani deve, inoltre, porsi seriamente il problema
di come mantenere quel policentrismo che ha caratterizzato la
nostra regione e che, in assenza di un'adeguata strategia
compensativa, è stato messo in serio pericolo dalla pur
condivisibile eliminazione delle Province, con il conseguente
assorbimento di funzioni e centri decisionali o da parte della
Regione o delle città maggiori a scapito di Gorizia e Pordenone".