M5S: Dal Zovo, nuovi canoni Ater, bastava simulazione preventiva
(ACON) Trieste, 3 mag - COM/AB - Ilaria Dal Zovo, consigliera
regionale del MoVimento 5 Stelle, non si ferma e sul ricalcolo
dei canoni Ater interroga nuovamente la Giunta Serracchiani per
conoscere quanti sono, a oggi, gli inquilini Ater già contattati
in ogni provincia per permettere a queste persone di beneficiare
della revisione del canone.
"L'introduzione del nuovo calcolo, dal 1° gennaio 2017, ha
portato non pochi disagi agli inquilini degli alloggi Ater, che
si sono visti anche quintuplicare l'affitto della propria
abitazione. L'introduzione del parametro Isee come indicatore, ha
fatto salire i canoni in maniera esorbitante, creando disagi,
notti insonni e molti mal di pancia ai cittadini che usufruiscono
degli alloggi Ater".
"I più colpiti sono stati i nuclei unipersonali, proprio quelli
che l'assessore voleva tutelare maggiormente con questa modifica,
quando parlava di canone equo. Solo dopo molte segnalazioni
l'assessore si era reso conto che qualcosa non aveva funzionato e
aveva dato mandato ai direttori delle Ater di valutare caso per
caso e di apportare tutti i correttivi necessari per risolvere il
problema, arrivando persino a stanziare 2 milioni di euro per far
fronte alle diminuzioni causate dal ricalcolo".
"Nonostante l'assessore Panontin, rispondendo alla nostra
interrogazione, in Aula abbia snocciolato numeri all'apparenza
consistenti, restiamo del parere che con una simulazione
preventiva tutto questo disagio alla cittadinanza si sarebbe
potuto evitare. Questi dati ci devono ancora una volta far
pensare, quanto sia necessaria una valutazione preventiva quando
si introducono riforme così importanti e strutturali. La
valutazione preventiva si inserisce nella prima fase del ciclo
del progetto: l'identificazione. La valutazione fatta in questo
momento, ha come finalità quella di valutare preliminarmente e in
modo astratto il progetto così come identificato. In questo modo
è possibile già in fase di identificazione correggere alcuni
aspetti del progetto che palesemente potrebbero inficiarne la
realizzazione o produrre effetti negativi sugli utilizzatori
finali".
"Sono ben 9.000 le persone che finora hanno chiesto aiuto alle
Ater per ricalcolare l'affitto. Crediamo che tutto questo si
poteva evitare - conclude Dal Zovo - se solo si fosse agito con
più calma e con maggior attenzione nei confronti di coloro che
usufruiscono di alloggi di edilizia pubblica. Cittadini che, lo
sappiamo bene, non sono di certo abbienti".