V Comm: illustrata pdl tutela resiano e audiz. "Identità Val Resia"
(ACON) Trieste, 9 mag - RCM - Presentata da Roberto Novelli
(FI) alla V Commissione consiliare una proposta di legge, firmata
anche da altri 10 esponenti dei Gruppi di centrodestra, che
intende modificare la legge regionale 26/2007 sulla tutela della
minoranza linguistica slovena.
A fronte dell'importanza che riveste la tutela e la
valorizzazione della minoranza linguistica storica del Resiano e
delle varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e
della Val Canale - ha così detto Novelli -, questo progetto mira
a salvaguardare il patrimonio linguistico, culturale e storico
proprio di coloro che, non riconoscendosi e che non vanno confusi
nella comunità autoctona di nazionalità slovena, rivendicano come
propria l'identità trasmessa nei secoli attraverso le espressioni
linguistiche resiane, natisoniane e della Valle del Torre.
L'unicità di questi antichi idiomi linguistici - ha fatto
presente il consigliere - richiede la creazione di un Istituto
per la promozione del resiano e delle varianti linguistiche delle
Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale, dotato di
autonomia amministrativa, finanziaria e contabile, volto a
coordinare le iniziative della Regione e delle altre
amministrazioni pubbliche udinesi in materia.
La nomina del presidente dell'Istituto - ha specificato ancora il
proponente - sarà di competenza della Regione. Tra i vari compiti
a cui l'Istituto è preposto, figurano la realizzazione di
indagini conoscitive sulle condizioni linguistiche dei territori
autoctoni sopra menzionati, la cura di pubblicazioni intese a
sviluppare e a diffondere la conoscenza della minoranza
linguistica storica, la promozione di corsi di formazione e
aggiornamento con particolare rilievo all'ambito scolastico,
l'allestimento e l'organizzazione di manifestazioni
folkloristiche e culturali, rappresentanti la loro identità.
La proposta di legge sarà approfondita da alcune audizioni che si
terranno nelle prossime sedute. Intanto, la Commissione ha
ascoltato per primi i rappresentanti dell'associazione "Identità
e tutela Val Resia", i quali, a cominciare dal presidente,
Alberto Siega, hanno ringraziato Novelli per il suo assiduo
sostegno alla tutela del resiano, ma hanno criticato il
provvedimento in quanto crea un doppione che non favorisce il
loro idioma ma lo rende ancora più vincolato alla cultura e alla
lingua slovene.
Affinché il resiano sia tutelato - hanno ribadito con forza -
deve essere indipendente da qualsiasi influenza estranea. Avete
fatto una legge ad hoc per il tedesco, fatela anche per noi. La
nostra è una lingua arcaica slava, riconosciuta dall'Unesco come
lingua in via di estinzione, perciò abbiamo bisogno che sia
protetta come lingua a sé stante. Non siamo minoranza nazionale
slovena perché dal VII secolo, quando siamo arrivati nella Val
Resia, siamo sempre rimasti in territorio italiano, condividendo
con i friulani storia e traversie.
La Giunta regionale ci promise, nel 2007, attraverso l'allora
assessore Roberto Antonaz, che avrebbe sottoposto al Governo la
questione del riconoscimento del resiano come lingua autonoma, ma
non se n'è mai fatto nulla. In alternativa - hanno chiosato -,
auspichiamo lo stesso istituto legislativo di cui godono le
comunità Timavese e Sauriano.
(immagini tv)