M5S: mozione su sostegno al reddito
(ACON) Trieste, 9 mag - COM/RCM - "Il Friuli Venezia Giulia
deve gestire direttamente tutte le misure di sostegno al reddito,
rideterminando i criteri per l'accesso, come una Regione autonoma
degna di questo nome deve saper fare".
A chiederlo, i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle
Cristian Sergo, Elena Bianchi, Eleonora Frattolin, Ilaria Dal
Zovo e Andrea Ussai attraverso una mozione.
"L'attuale sistema - sottolineano i pentastellati - presenta
troppe criticità: numero di domande superiore al previsto,
rallentamenti e blocchi nell'utilizzo dell'applicativo
utilizzato, difficoltà nella collaborazione inter-direzionale,
complessità nell'armonizzare il Sostegno all'inclusione attiva
(Sia) di carattere nazionale con la Misura attiva di sostegno al
reddito (Mia) che è invece regionale, cronici ritardi
nell'erogazione, con la conseguente implementazione di procedure
informatiche e amministrative nuove e di complessa realizzazione.
"Ormai è acclarato che tutte queste criticità si sono
inevitabilmente riverberate sui beneficiari delle misure attive
di sostegno, che stanno subendo ritardi nell'erogazione di questo
beneficio economico, assistendo al peggiore degli scarica barile
da parte della politica e delle istituzioni coinvolte. In questo
contesto si è aggiunto, inoltre, un terzo tassello: quello del
Reddito di inclusione attiva (Rei), che il Governo deve varare
entro maggio. Questa complicatissima misura non farà altro che
aumentare le incertezze, i dubbi e i problemi alle famiglie
bisognose di uno dei tre strumenti.
"Per questo crediamo sia urgente che l'Esecutivo regionale
pretenda dal Governo Gentiloni che le risorse finanziarie statali
stanziate e destinate all'introduzione di misure nazionali di
contrasto alla povertà siano gestite direttamente dalla Regione,
nel rispetto dei livelli minimi essenziali delle prestazioni. Il
Governo, grazie all'interlocuzione con l'Alleanza per la Povertà,
realtà che dal 2013 raggruppa un insieme di soggetti sociali che
hanno deciso di unirsi per contribuire alla costruzione di
adeguate politiche pubbliche contro la povertà assoluta nel
nostro Paese, ha rivisto infatti al rialzo alcuni suoi parametri
per l'accesso alla misura del Rei rispetto al Sia, molto più
restrittivo.
"Anche in questo caso la Giunta Serracchiani deve dare ragione al
MoVimento 5 Stelle, adeguando i requisiti della Mia in modo che
gli assegni erogati tengano conto dell'effettivo bisogno delle
famiglie. Per questo - concludono i cinque consiglieri - nei
prossimi mesi porteremo in Aula alcuni correttivi alla Mia e una
mozione per chiedere di poter gestire in autonomia tutte le
misure per il contrasto della povertà".