M5S: Sergo, festività, istanze FVG non arrivano in Parlamento
(ACON) Trieste, 10 mag - COM/MPB - "Il Pd in Parlamento ha
perso un altro anno di tempo. Questa è l'unica considerazione che
si può fare per commentare la decisione della Consulta sulla
legge che prevedeva le giornate di chiusura degli esercizi
commerciali nei giorni festivi".
A parlare è il portavoce del M5S in Consiglio regionale, Cristian
Sergo.
"Se avessimo avuto anche un minimo dubbio che una legge così come
presentata potesse esser accettata dalla Corte costituzionale,
tre anni fa avremmo presentato noi una proposta di legge
regionale e non un voto alle Camere con cui siamo riusciti già
nel settembre 2013 a far esprimere all'unanimità la volontà del
Consiglio regionale di superare il Decreto Salva Italia di Monti.
"La giunta Serracchiani, invece, ha voluto andare a sbattere
contro un muro senza nemmeno recepire i nostri suggerimenti,
volti a motivare in legge la decisione di tenere chiusi i negozi.
Evidentemente la presidente è stata consigliata male dai legali
che garantivano buone possibilità di non vedere bocciato il
provvedimento che tenesse conto solo delle giornate festive e non
anche delle chiusure domenicali.
"Avremmo avuto una motivazione in più da parte della Corte,
costringendo i giudici ad affermare il principio che il libero
mercato e la concorrenza sfrenata siano principi da tutelare più
importanti della tutela dei lavoratori, compresi i piccoli
imprenditori che non possono competere sul mercato con i grandi
centri commerciali, rimanendo aperti sette giorni su sette.
"L'azione della giunta Serracchiani, finora, non è riuscita a
smuovere le coscienze dei senatori che da anni ormai hanno nel
cassetto una proposta molto simile a quella avanzata qui nel
Friuli Venezia Giulia e che punta a far chiudere i negozi almeno
nei giorni festivi. Proposta ancora mai discussa in Parlamento.
"In tutto questo teatrino a rimetterci sono sempre gli stessi, i
più indifesi, cittadini costretti a lavorare con ritmi assurdi,
giovani e famiglie intere cui non viene data alcuna prospettiva
se non quella di chiudersi in un centro commerciale la domenica
vuoi per lavorare, vuoi per trascorrere qualche ora e respirare
un po' di aria condizionata".