FdI-AN: Ciriani, estendere obbligatorietà ai vaccini raccomandati
(ACON) Trieste, 12 mag - COM/MPB - Il consigliere regionale di
Fdi-An Luca Ciriani, autore di una Proposta di legge regionale
per chiedere che diventi obbligatorio il certificato delle
vaccinazioni per l'iscrizione dei bambini nei nidi e nelle scuole
dell'infanzia pubbliche e private accreditate, chiederà alla III
Commissione consiliare l'estensione dell'obbligatorietà anche ai
vaccini "raccomandati".
I dati sono preoccupanti: in Friuli Venezia Giulia, secondo la
Direzione centrale salute, la percentuale di genitori che
scelgono di non far vaccinare i propri figli è tra le più elevate
in Italia. Le vaccinazioni in questione sono antipoliomielite,
antitetanica, antidifterica e antiepatite B: le coperture
vaccinali in Friuli Venezia Giulia, stando ai dati relativi al
2015, sono rispettivamente pari al 90,4% per l'antipolio, al
90,3% per antidifterite e antitetano e appena all'89,7 % per
l'antiepatite B. Considerato che la percentuale di vaccinati che
garantisce la maggiore protezione a tutta la popolazione deve
attestarsi al di sopra del 95%, risulta che la copertura
vaccinale in Friuli Venezia Giulia è in sensibile e preoccupante
calo.
Da qui l'iniziativa dell'esponente di Fratelli d'Italia-Alleanza
Nazionale Luca Ciriani, che oltre a voler rendere obbligatorio il
certificato delle vaccinazioni per l'iscrizione dei bambini nei
nidi e nelle scuole dell'infanzia pubbliche e private
accreditate, pena in caso di mancata certificazione il rifiuto di
ammissione del bambino, vuole estendere l'obbligatorietà anche ai
vaccini "raccomandati", da aggiungere a quelli già considerati
"obbligatori" (e gratuiti) quali la vaccinazione antidifterica,
antipoliomielitica, antitetanica, antiepatite virale B. La
richiesta di inserimento di questa disposizione nella proposta di
legge, già illustrata, sarà avanzata alla Commissione sanità già
convocata per mercoledì prossimo.
"Sono dell'idea che rispetto alla proposta sul tema del Partito
democratico, che condivido, si debba fare un passo ulteriore -
spiega il consigliere regionale di FdI-AN - ovvero rendere
necessaria l'introduzione di questa norma prevedendo già di
ampliare l'obbligo anche alle vaccinazioni per pertosse,
morbillo, parotite, rosolia, varicella, infezioni da Haemophilus
Influenza b (Hib), meningococco C, pneumococco, influenza e
papillomavirus, le cui percentuali sono oramai pericolosamente
ridotte all'80%".
Si tratta di un provvedimento importante - ribadisce Ciriani -
perché i bambini che vivono in comunità dove il tasso di
vaccinazione è basso, corrono un rischio ancora più elevato di
contrarre le malattie, dal momento che vi è una maggiore
circolazione dell'agente infettivo. Alla luce di ciò è importante
vaccinare per proteggere tutti i bimbi e, a maggior ragione i più
deboli (immunodepressi, con gravi patologie croniche, affetti da
tumori): per loro l'unica possibilità di frequentare la
collettività è che tutti gli altri siano vaccinati, per evitare
che le malattie circolino e possano colpirli".