M5S: si farà chiarezza su responsabilità sofferenze Mediocredito
(ACON) Trieste, 16 mag - COM/AB - "Era assolutamente
giustificata l'insistenza con cui in questi primi anni di
presenza in Consiglio regionale abbiamo chiesto che si facesse
luce sul passivo maturato nel tempo da Banca Mediocredito. Oggi
in Commissione abbiamo avuto la prova provata. La presidente
dell'istituto Cristiana Compagno, rispondendo a una nostra
precisa domanda, ha confermato infatti che, dopo una approfondita
indagine interna - realizzata anche con il supporto di legali
indipendenti - il Consiglio di amministrazione di Mediocredito ha
deliberato di agire giudizialmente nei confronti di alcune
persone che hanno operato negli anni in cui sono state accumulate
sofferenze pesantissime. Speriamo solo che queste responsabilità
non vengano attribuite all'usciere di turno".
La consigliera del MoVimento 5 Stelle Elena Bianchi commenta così
l'audizione che ha sostenuto questa mattina in I Commissione
Cristiana Compagno, che ha terminato il mandato e ha deciso di
non rimanere al timone di Banca Mediocredito.
"In questa occasione è giusto sottolineare la coerenza dimostrata
dalla presidente Compagno. Per la prima volta - afferma Bianchi -
vediamo un amministratore pubblico, chiamato per puro spirito di
servizio a svolgere un compito, in questo caso molto gravoso che,
concluso il suo mandato, torna a fare la professione di sempre.
Ora speriamo che la Giunta Serracchiani sappia scegliere il nuovo
presidente di Mediocredito con grande oculatezza, visto che
l'aumento di capitale richiesto dall'istituto bancario alla
Regione è diretta conseguenza della pessima gestione del passato".
"È vero che qui non ci sono clienti truffati come accaduto in
altri casi che hanno visto le banche italiane protagoniste in
negativo nel nostro Paese. Qui a pagare, invece, sono tutti i
cittadini del Friuli Venezia Giulia. Fatto questo - conclude la
consigliera del M5S - ancora più grave".