Calre: Dal Zovo a seminario Perugia su valutazione pol. pubbliche
(ACON) Trieste, 20 mag - COM/AB - La consigliera regionale del
MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo, su invito del presidente del
Consiglio regionale del FVG Franco Iacop e in qualità di
presidente del Comitato per la legislazione, il controllo e la
valutazione, ha preso parte al primo incontro dal titolo "Better
regulation e valutazione delle politiche" organizzato dalla
Conferenza dei presidenti delle Assemblee regionali europee
(Calre) e ospitato nella sede del Consiglio regionale dell'Umbria
a Perugia.
Negli ultimi anni, a livello europeo si è diffusa una crescente
consapevolezza dell'importanza della valutazione delle politiche
pubbliche come valido strumento per promuovere una migliore
regolamentazione a tutti i livelli di governo.
Ilaria Dal Zovo ha offerto il proprio contributo al gruppo di
lavoro affrontando il tema delle funzioni di controllo
sull'attuazione delle leggi e valutazione delle politiche nel
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
"La valutazione delle politiche pubbliche quale attività tesa
alla produzione sistematica di informazioni per dare giudizi su
azioni pubbliche con l'intento di migliorarle, si è da tempo
affermata nelle Assemblee legislative italiane - ha esordito Dal
Zovo. Per sue finalità informative e di apprendimento, tale
funzione sposta l'attenzione dal naturale confronto dialettico
tra maggioranza e opposizione alla verifica della reale capacità
dell'intervento pubblico di raggiungere i risultati che si è
proposto e si configura quindi, come una naturale estensione
della funzione legislativa. Al compito di produrre buone leggi
non può, infatti, non affiancarsi quello di conoscere e
analizzare ciò che è successo dopo la loro approvazione".
"Io credo - ha affermato Dal Zovo - che le politiche pubbliche
siano tanto più leggibili nell'ottica della terapia quanto più è
possibile attribuire loro obiettivi di cambiamento circoscritti e
ben definiti. Una più diretta leggibilità delle politiche come
terapia implica anche che queste politiche siano più facilmente
valutabili anche da parte dei cittadini, veri destinatari finali
degli interventi pubblici. I risultati della valutazione sono
patrimonio dell'intera comunità interessata al problema
collettivo che la politica oggetto di valutazione tenta di
risolvere. La fase della divulgazione dei risultati è tanto
importante quanto quella di realizzazione dell'analisi".
"Se la valutazione è mal comunicata, e quindi poco capita o
addirittura ignorata dai possibili utilizzatori, è come se non
fosse mai stata realizzata. Per questo è sempre più necessario
effettuare anche una valutazione ex ante delle politiche da
attuare per intercettare tutte le fasce di cittadini, imprese e
portatori di interesse, che vengono interessati dalle leggi
varate a tutti i livelli".
"Molto importanti, sono stati gli interventi proposti dalle due
funzionarie europee, che hanno spiegato come l'Europa intenda
muoversi per valutare gli impatti che le politiche comunitarie
finiranno per avere sugli Stati e sulle Regioni che fanno parte
dell'Ue. Non si può in alcun modo ritardare ulteriormente questa
fondamentale buona pratica. Anzi - ha concluso la presidente del
Comitato di controllo del FVG - bisogna rafforzare e mettere a
sistema tutte le iniziative virtuose che, in tutti questi anni,
sono state realizzate dalle Regioni italiane ed europee".