M5S: Ussai, contrasto gioco d'azzardo, verso "slot free"
(ACON) Trieste, 23 mag - COM/AB - "Con l'approvazione quasi
unanime in Commissione (solo Forza Italia si è astenuta) della
proposta di legge finalizzata al contrasto del gioco d'azzardo,
sono state gettate le basi per rendere le città e i piccoli
centri del Friuli Venezia Giulia "slot free". Siamo molto
soddisfatti e orgogliosi soprattutto perché, dopo tre anni di
battaglie in Consiglio regionale, sono state accolte le nostre
proposte che rappresentano la stragrande maggioranza delle misure
previste dalla legge".
Questo il commento del consigliere regionale del M5S Andrea Ussai.
"Non appena questo testo diventerà legge del Friuli Venezia
Giulia, sale giochi, sale scommesse e bar che ospitano delle slot
- come da noi richiesto con insistenza dal 2014 - avranno infatti
al massimo 5 anni di tempo per spostarsi a una distanza di 500
metri da quelli che vengono definiti luoghi sensibili, ovvero da
istituti scolastici, centri professionali, luoghi di culto,
impianti sportivi, strutture residenziali sociosanitarie, luoghi
di aggregazione giovanile e per anziani, biblioteche, ricreatori,
oratori, istituti di credito e bancomat, esercizi di
compravendita di oggetti preziosi e oro usati e stazioni
ferroviarie. In buona sostanza - aggiunge Ussai - si ridurrà
drasticamente l'offerta del gioco d'azzardo nei centri urbani".
"Un altro aspetto fondamentale riguarda l'accesso ai
finanziamenti regionali. Un esercente che vorrà ottenere un
finanziamento, infatti, non potrà ospitare nei suoi locali le
slot machine. Un requisito essenziale che il MoVimento 5 Stelle
ha chiesto con forza di inserire in questa proposta di legge e
già attuato dalla Regione Piemonte. La Commissione, inoltre, ha
recepito buona parte delle norme contenute nella nostra proposta
di legge, tra le quali il divieto di pubblicità sul territorio
regionale e quello di oscuramento delle vetrine e la
realizzazione di un codice etico in collaborazione con le
associazioni di categoria per responsabilizzare i gestori sulla
sorveglianza delle condizioni di fragilità dei giocatori e al
rispetto della legalità, anche per prevenire il diffondersi della
malavita organizzata".
"Finora la normativa regionale vigente si è dimostrata inefficace
a contrastare un fenomeno in drammatico aumento come
l'azzardopatia. Una normativa che era urgente migliorare,
rendendola più chiara e stringente come abbiamo fatto oggi.
Adesso l'auspicio - conclude Ussai - è che il governo Gentiloni
non renda inutile questo provvedimento, adottando una legge
nazionale più favorevole alle lobby del gioco d'azzardo che alla
tutela della salute dei cittadini".