FI: Piccin, su controllo nutrie no attacchi gratuiti ai cacciatori
(ACON) Trieste, 23 mag - COM/AB - "Le azioni di contrasto alla
presenza delle nutrie nel territorio regionale, sia mediante la
cattura con gabbie-trappola che l'abbattimento diretto con mezzi
consentiti, sono perfettamente legali e frutto di una riflessione
adeguata nonché di una valutazione ponderata delle possibili
conseguenze prevedibili, approvate anche dall'Istituto superiore
per la protezione e la ricerca ambientale, per arginare i danni
alle colture e limitare il rischio idraulico che la presenza
dell'animale comporta. Gli attacchi alla categoria dei cacciatori
sono tanto sterili quanto pretestuosi, in quanto le categorie
previste dalla proposta di legge per il prelievo comprendono il
personale del Corpo forestale regionale oltre ai proprietari e
conduttori fondi agricoli, le guardie venatorie volontarie di cui
alla legge 157/1992".
Così Mara Piccin, consigliere regionale di Forza Italia e prima
firmataria della proposta di legge per l'eradicazione della
nutria, che sarà in discussione in IV commissione assieme al
disegno di legge della Giunta di pari oggetto, commenta le
reazioni alla presentazione del documento.
La consigliera pordenonese ci tiene a precisare: "Bisogna avere
il coraggio di distinguere in base alle normative vigenti.
Esistono leggi che regolamentano in modo preciso un'attività
legittima come quella venatoria ed esistono leggi per la tutela e
il benessere degli animali d'affezione, e in questo il Friuli
Venezia Giulia è fra le prime regioni ad approvarle. Qui però
siamo di fronte ad altro. La nutria è un animale alloctono, cioè
originario di un altro continente, che impatta su decine di altre
specie indigene, tipiche del nostro patrimonio faunistico,
creando danni biologici ed ecologici, oltreché problemi idraulici
con l'erosione delle sponde e l'eliminazione della vegetazione
ripariale, senza considerare i danni che crea nei confronti
dell'agricoltura nutrendosi di piante coltivate. Da valutare sono
anche eventuali problemi di carattere sanitario".
La consigliera forzista conclude: "Dal 2016, con legge dello
stato e in linea con il regolamento europeo 1143/2014, la nutria
è stata esclusa dalle specie di fauna selvatica e quindi non più
oggetto di tutela e per questo equiparata a ratti e topi e quindi
oggetto di interventi per il controllo finalizzati
all'eradicazione, o comunque al controllo delle popolazioni
presenti. A questo punto, trovo imbarazzante e privo di
fondatezza giuridica prendere a pretesto la proposta di legge per
un attacco gratuito al mondo venatorio che ha sempre svolto e
continua a svolgere un ruolo importante di gestore dell'ambiente".