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VI Comm: illustrato ddl formazione e orientamento

29.05.2017
12:33
(ACON) Trieste, 29 mag - AB - Illustrato dall'assessore Loredana Panariti alla VI Commissione del Consiglio regionale un disegno di legge in materia di formazione e orientamento nell'ambito dell'apprendimento permanente, che da una parte aggiorna la normativa di settore e dall'altra inserisce la disciplina della formazione in un'ottica di sistema, contestualizzandola nell'ambito dell'apprendimento permanente.

Il provvedimento è ispirato al principio della centralità della persona, quale portatrice di un patrimonio formativo, professionale e culturale che va sostenuto e alimentato, in un'ottica di valorizzazione e rafforzamento continuo e costante delle competenze e conoscenze. Tale diritto all'apprendimento permanente rappresenta pertanto la base per l'inclusione lavorativa e sociale.

La normativa si concentra sul servizio che deve essere reso alla persona, anche attraverso l'integrazione dei sistemi dell'istruzione, della formazione e del lavoro all'interno di apposite "Reti regionali dell'apprendimento permanente", la cui costituzione è prevista a livello nazionale. Le Reti comprenderanno tutti i soggetti preposti all'erogazione dei servizi di istruzione, formazione e orientamento, nonché i Centri per l'impiego, ma saranno coinvolti anche altri soggetti rappresentativi delle istanze del territorio.

Le tipologie di interventi formativi che la Regione promuove riguardano istruzione e formazione professionale, formazione superiore, prevenzione dell'abbandono scolastico, formazione per le persone in condizioni di svantaggio e a rischio di esclusione sociale, formazione permanente.

Quest'ultima è rivolta a tutti i cittadini in età attiva indipendentemente dalla condizione lavorativa e dal titolo di studio, ma comprende anche la formazione imprenditoriale, indispensabile per arricchire il tessuto economico e per sostenere le iniziative di auto impiego.

E' inoltre valorizzata la mobilità territoriale dei percorsi formativi, che passa anche attraverso il riconoscimento delle competenze ovunque acquisite.

È previsto che gli interventi formativi siano svolti da soggetti privi di scopo di lucro e aventi tra le proprie finalità istituzionali la formazione.

Gli interventi formativi e di orientamento sono programmati su base triennale, monitorati, valutati e continuamente aggiornati alla luce dei fabbisogni e delle esigenze individuate.

Tutte queste disposizioni sono contenute nei 40 articoli che compongono il provvedimento.

La Commissione ha già fissato per martedì della prossima settimana (6 giugno) una serie di audizioni.

(immagini tv)