VI Comm: illustrato ddl formazione e orientamento
(ACON) Trieste, 29 mag - AB - Illustrato dall'assessore
Loredana Panariti alla VI Commissione del Consiglio regionale un
disegno di legge in materia di formazione e orientamento
nell'ambito dell'apprendimento permanente, che da una parte
aggiorna la normativa di settore e dall'altra inserisce la
disciplina della formazione in un'ottica di sistema,
contestualizzandola nell'ambito dell'apprendimento permanente.
Il provvedimento è ispirato al principio della centralità della
persona, quale portatrice di un patrimonio formativo,
professionale e culturale che va sostenuto e alimentato, in
un'ottica di valorizzazione e rafforzamento continuo e costante
delle competenze e conoscenze. Tale diritto all'apprendimento
permanente rappresenta pertanto la base per l'inclusione
lavorativa e sociale.
La normativa si concentra sul servizio che deve essere reso alla
persona, anche attraverso l'integrazione dei sistemi
dell'istruzione, della formazione e del lavoro all'interno di
apposite "Reti regionali dell'apprendimento permanente", la cui
costituzione è prevista a livello nazionale. Le Reti
comprenderanno tutti i soggetti preposti all'erogazione dei
servizi di istruzione, formazione e orientamento, nonché i Centri
per l'impiego, ma saranno coinvolti anche altri soggetti
rappresentativi delle istanze del territorio.
Le tipologie di interventi formativi che la Regione promuove
riguardano istruzione e formazione professionale, formazione
superiore, prevenzione dell'abbandono scolastico, formazione per
le persone in condizioni di svantaggio e a rischio di esclusione
sociale, formazione permanente.
Quest'ultima è rivolta a tutti i cittadini in età attiva
indipendentemente dalla condizione lavorativa e dal titolo di
studio, ma comprende anche la formazione imprenditoriale,
indispensabile per arricchire il tessuto economico e per
sostenere le iniziative di auto impiego.
E' inoltre valorizzata la mobilità territoriale dei percorsi
formativi, che passa anche attraverso il riconoscimento delle
competenze ovunque acquisite.
È previsto che gli interventi formativi siano svolti da soggetti
privi di scopo di lucro e aventi tra le proprie finalità
istituzionali la formazione.
Gli interventi formativi e di orientamento sono programmati su
base triennale, monitorati, valutati e continuamente aggiornati
alla luce dei fabbisogni e delle esigenze individuate.
Tutte queste disposizioni sono contenute nei 40 articoli che
compongono il provvedimento.
La Commissione ha già fissato per martedì della prossima
settimana (6 giugno) una serie di audizioni.
(immagini tv)