CR: inaugurata mostra "Transit Umbra" di Gigi Di Luca
(ACON) Trieste, 29 mag - MPB - Il vicepresidente del Consiglio
regionale Paride Cargnelutti, assieme a Emiliano Edera
dell'Ufficio di presidenza, presenti numerosi consiglieri, ha
inaugurato la mostra "Transit Umbra" dell'artista di San Giorgio
di Nogaro Gigi Di Luca, portando anche il saluto del presidente
Franco Iacop. Presenti il sindaco di San Giorgio, Pietro Del
Frate e diversi amministratori comunali.
L'artista oggi più che mai, in quest'era dei tweet, ha un ruolo
sociale e il compito di riflettere e far riflettere su un'idea
che del mondo e dell'uomo porta dentro di sè - ha detto
Cargnelutti sottolineando il valore e l'importanza della
motivazione di chi, senza mezzi, decide di fare arte seguendo la
sua passione in anni e in un territorio in cui le alternative erano
la coltivazione della terra o l'emigrazione. Di Luca - ha
ricordato Cargnelutti - ha esposto in tutta Europa, ha insegnato
educazione artistica nella scuola media di San Giorgio, ma anche
a chi era già adulto, offrendo generosamente il suo tocco in
tante iniziative. La sua XXXVI personale nella sede del
Parlamento regionale è un riconoscimento alla sua arte e alla sua
ricerca che riesce sempre a stupirci.
Un riconoscimento che il Consiglio regionale esprime anche verso
il territorio ospitando continuativamente mostre e rassegne che
mostrano la ricchezza del respiro artistico e culturale che
anima il Friuli Venezia Giulia e che nel corso di una legislatura
sono documentate da oltre un centinaio di eventi.
A tracciare un profilo critico dell'opera di Di Luca la figlia
Rachele che utilizzando un'affermazione del grande artista
Alberto Burri, "La mia pittura è una realtà che non posso
rivelare con le parole", ha sottolineato come all'artista non si
debba chiedere alcuna spiegazione della sua arte e dei suoi
codici espressivi, che altri devono decodificare. L'arte è dunque
inesprimibile, e "Transit Umbra" allude al mistero, all'ombra, al
buio anche del tempo e del silenzio, al nero che sta al fondo dei
quadri del padre, a quei neri primigeni intorno ai quali si
muovono i colori, le forme, i riferimenti alle stagioni, ai
paesaggi, ai ritmi della vita, che anche le didascalie e i titoli
svelano. Ma il riferimento visivo va oltre alla realtà e i
quadri, come lo stesso Di Luca dice, sono emozioni. Una
operazione di distillazione del reale, che dalla realtà, appunto,
astrae la sua essenza, lasciando che "umbra transit, lux
permanet", che rimanga la luce e il colore.
La mostra resterà allestita negli spazi antistanti l'Aula
consiliare (primo piano del palazzo di piazza Oberdan, 6 a
Trieste) fino al 23 giugno e sarà visitabile dal lunedì al
giovedì al mattino dalle 9.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle
15.00 alle 18.00, il venerdì solo la mattina.
(immagini tv)