CR: sì a norme valorizzazione e potenziamento Soccorso Alpino (3)
(ACON) Trieste, 31 mag - MPB - Le disposizioni per la
volorizzazione e il potenziamento del Soccorso Alpino regionale
contenute nel testo che ha riunito la proposta di legge della
maggioranza (primo firmatario Renzo Liva-Pd) e quella, in forma
di stralcio abbinato, del consigliere Luca Ciriani (FdI-AN), sono
diventate legge: l'Aula le ha approvate con voto unanime.
Il provvedimento illustrato dai due relatori - Liva e Ciriani
-inserisce il Soccorso alpino regionale (CNSAS FVG) nel sistema
di emergenza e urgenza sanitaria, sia per quanto attiene gli
indirizzi strategici, sia dal punto di vista operativo e
finanziario. I rapporti tra CNAS e Regione FVG, e quindi con gli
Enti regionali, sono regolati da una convenzione coerente con gli
indirizzi della Giunta regionale in materia sanitaria, di
protezione civile e di corpo forestale. L'obiettivo è quello di
stabilizzare e potenziare due delle tre principali funzioni
svolte dal Soccorso Alpino regionale, ovvero quella di
coordinamento operativo negli interventi di soccorso e quella di
riferimento esclusivo per l'attuazione del soccorso sanitario che
costituiscono la parte più cospicua dell'attività, inserendolo
appunto nella sanità regionale; (la terza funzione è quella di
essere struttura operativa del Servizio nazionale della
protezione civile nei casi di emergenze o calamità).
Fra gli aspetti qualificanti evidenziati il fatto che in ambiente
montano, ipogeo, ostile e impervio, il Soccorso alpino è il
riferimento esclusivo per il soccorso sanitario, ferme restando
le competenze dei soggetti a vario titolo coinvolti nelle
attività di soccorso. C'è poi la previsione che gli interventi di
soccorso via terra non siano a carico dell'utente, mentre per il
ricorso all'elicottero senza prestazioni sanitarie si prevede una
compartecipazione. Prevista la possibile compartecipazione alla
spesa per i praticanti dei cosiddetti sport estremi nel caso di
soccorso: individuazione e specificazione di tali sport, delle
casistiche e dell'eventuale compartecipazione è rimandata alla
Giunta.
Quanto alla criticità rappresentata dalle ampie zone di montagna
non coperte da segnale telefonico, il provvedimento - accogliendo
l'istanza dell'opposizione - prevede l'avvio di una
sperimentazione triennale di nuovi sistemi di geolocalizzazione
delle persone disperse. L'iniziativa punta a migliorare
l'efficienza e la tempestività delle operazioni di ricerca,
soccorso, recupero e trasporto degli infortunati, dei pericolati
e dei soggetti in imminente pericolo di vita, oltre che di
recupero dei caduti in ambiente montano, ipogeo, ostile e
impervio.
Riguardo la rimozione e al trasporto di cadavere, le modalità
sono stabilite da un protocollo operativo tra il Servizio
sanitario regionale e la Protezione civile regionale.
Quanto alle disposizioni finanziarie, complesse perchè il
Soccorso alpino era finanziato da diverse Direzioni regionali e
l'intento del provvedimento è di raccogliere i diversi rivoli in
un unico finanziamento, un emendamento della maggioranza è
intervenuto sostanzialmente con una riformulazione che prevede
anche la copertura dell'iniziativa sperimentale.
Accolte anche alcune modifiche di tipo tecnico e di precisazione
lessicale e un emendamento aggiuntivo della Giunta che prevede
risorse per 120mila euro per l'anno in corso per finanziare i
Comuni, proprietari di campi sportivi o altre strutture idonee,
per la realizzazione su esse di interventi di adeguamento per le
attività di elisoccorso in emergenza urgenza.
Prima del voto la Giunta ha accolto due ordini del giorno: uno,
della maggioranza, impegna l'Esecutivo a considerare l'ipotesi di
valutare la modifica dell'attuale capitolato, o la stesura del
prossimo, per offrire anche all'elicottero della Protezione
civile capacità HHO (Helicopter Hoist Operation) per interventi
di soccorso in ambiente impervio; l'altro, firmato da Liva
insieme a Bianchi (M5S) e Revelant (AR), riguarda la stipula di
un accordo di programma per la definizione dell'organizzazione
operativa dell'allertamento e impegna la Giunta ad attivarsi per
garantire forme di coordinamento amministrativo e operativo, con
modalità sancite, appunto, da appositi strumenti di intesa.
(immagini tv)
(segue)