Legge elettorale regionale: contenuti delle quattro proposte
(ACON) Trieste, 4 giu - AB - Sono quattro le proposte di legge
di modifica della normativa elettorale regionale all'attenzione
della V Commissione questa settimana. Come testo base è stato
scelto quello dei Cittadini.
Questi, in sintesi, i principali contenuti dei quattro
provvedimenti.
Cittadini, a firma Paviotti, Edera e Gregoris: intende rimuovere
la disposizione che obbliga i sindaci dei Comuni con popolazione
superiore ai 3.000 abitanti a dimettersi tre mesi prima delle
elezioni; limita a due il numero dei mandati dei consiglieri
regionali (oggi sono tre); introduce la doppia preferenza di
genere, nel senso che dà la facoltà (non l'obbligo) all'elettore
di esprimere due preferenze, che in questo caso non possono
essere per candidati dello stesso genere;
Zilli (LN): ridetermina in quattro la suddivisione delle
circoscrizioni elettorali a seguito della recente soppressione
del Tribunale di Tolmezzo. In pratica, le circoscrizioni
sarebbero quelle di Gorizia, Pordenone e Trieste, corrispondenti
alle ex Province di Gorizia, Pordenone e Trieste, e quella di
Udine corrispondente alla ex Provincia di Udine;
Bagatin (Pd), con firma lunga della maggioranza: introduce la
doppia preferenza di genere con la facoltà di espressione di due
preferenze e, in questo caso, con l'obbligo di indicarne una di
genere maschile e una di genere femminile, pena l'annullamento
della seconda preferenza;
MoVimento 5 Stelle, prima firmataria Bianchi: estende i casi di
ineleggibilità alla carica di consigliere regionale anche ai
consiglieri comunali, provinciali, ai membri di Camera, Senato e
Parlamento europeo eletti nelle circoscrizioni elettorali del FVG
o di parte di esse, ma anche agli amministratori di società
partecipate dalla Regione e a quelli di enti, istituti, agenzie,
consorzi o aziende dipendenti dalla Regione; modifica il numero
di mandati portandoli da tre a due, anche non consecutivi;
prevede l'ingresso in Consiglio regionale di tutti i candidati
alla presidenza della Regione (oggi solo il secondo), quando le
loro liste abbiano ottenuto un numero di voti sufficienti.
Queste invece le proposte che erano state presentate dal
capogruppo Pd Diego Moretti, senza essere formalizzate in un
testo di legge:
doppia preferenza di genere: sì, ma con esclusione della
circoscrizione di Tolmezzo;
limite dei mandati alla carica di consigliere regionale:
mantenimento dell'attuale disciplina, che ne prevede tre
consecutivi; in subordine prevedere non immediatamente
rieleggibile chi ha ricoperto due legislature consecutive,
stabilendo in via transitoria che tale norma si applicherebbe a
decorrere dalla legislatura successiva a quella di entrata in
vigore della legge così modificata;
ineleggibilità dei sindaci: obbligo di dimissioni per i sindaci
dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti entro il
termine di presentazione delle liste (oggi l'obbligo di
dimissioni scatta 3 mesi prima della data delle elezioni). In
subordine, prevedere anche di innalzare a 15.000 abitanti la
soglia demografica;
cause di ineleggibilità e di incompatibilità alla carica di
consigliere: organica revisione della legge regionale 21 del 2004.