M5S: da Serracchiani solo propaganda, da noi proposte concrete
(ACON) Trieste, 4 giu - COM/AB - Questa la nota del Gruppo del
MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale FVG.
Iniziamo con il taglio agli sprechi? La presidente Serracchiani
dovrebbe spiegare ai suoi cittadini come mai, nonostante i suoi
tagli degli stipendi, i cinque consiglieri regionali del
MoVimento 5 Stelle in poco più di 4 anni siano stati in grado di
restituire un milione di euro per sostenere le piccole medie e
aziende del Friuli Venezia Giulia. Grazie a questi fondi,
infatti, sono centinaia le imprese che hanno potuto ammodernare
la propria attività con finanziamenti a tassi agevolati. Il tutto
applicando alla lettera il programma elettorale della presidente
Serracchiani, che aveva proposto il 50% dei tagli degli stipendi
dei consiglieri regionali quando, al contrario, le paghe nette
sono state tagliate appena del 15%. Se non fosse così noi non
potremmo restituire quasi 4mila euro a testa ogni singolo mese. I
fatti dimostrano sempre chi fa solo propaganda e chi invece no.
Ma vogliamo parlare delle proposte del M5S? L'affermazione - non
vera - che il nostro Gruppo si sarebbe astenuto sul sostegno al
reddito è vergognosa. Ricordiamo che siamo stati i primi a
proporre quella legge, quando ci venne detto che non si sarebbero
mai trovati i 50 milioni di euro necessari. In effetti -
chiediamo scusa - su questo punto aveva ragione il Partito
democratico: servivano solo 48 milioni! Va rimarcato però che
numerosi passaggi della legge approvata nel 2015 sono stati
copiati dal nostro testo e portano la nostra firma. Abbiamo
votato contro l'assestamento di bilancio 2016 - vero - ma è
proprio grazie a quelle disposizioni che moltissimi cittadini
oggi stanno ancora aspettando i soldi dovuti, tutto questo a
causa della brillante idea della presidente Serracchiani di
affidare all'Inps i controlli e l'erogazione dei fondi.
Se la presidente fosse stata presente in Aula nell'ultima seduta
avrebbe assistito, e forse votato, l'ennesima proposta di legge
del M5S (meno male che non facciamo proposte), ovvero la legge
antimafia. Probabilmente per lei è cosa da nulla, ma il giudice
Paolo Borsellino già nel 1989 aveva avvisato del rischio
infiltrazioni in FVG, e ci son voluti ben 28 anni per approvare
una legge. Penultimi in Italia e se è successo è solo perché, per
la prima volta, in Consiglio regionale sono entrati cittadini e
non politici di professione.
Su lotta al gioco d'azzardo, medicinali, cannabis,
delocalizzazione delle imprese, no agli ogm, accorpamento dei
consorzi industriali, ricerca delle responsabilità per la
situazione di Mediocredito, istituzione della Banca della terra,
tutela dell'ambiente e della salute dei nostri cittadini
(giardini inquinati e Ferriera a Trieste, polli alla diossina,
inquinamento a Monfalcone) si sprecano le azioni e gli
interventi, molti dei quali accolti dall'Aula.
Basterebbe ricordare che la presidente Serracchiani ha di fatto
regalato 5,7 miliardi di euro che lo Stato aveva già previsto di
stanziare per la nostra rete ferroviaria e invece in tre anni non
è riuscita a farsi consegnare nemmeno uno studio di fattibilità
da Rfi. Quei soldi che fine hanno fatto? Si potevano spendere in
mille modi, avremmo erogato servizi invece di tagliare reparti in
sanità e forze dell'ordine e potuto dare contributi ai cittadini
per la rinascita della regione dalle macerie di 20 anni di
governo Tondo-Illy-Serracchiani, mentre lei li avrebbe usati per
coprire le voragini che loro stessi hanno creato.
Siamo stati i primi a denunciare i malfunzionamenti del Nue,
abbiamo lottato per mantenere i servizi nelle zone meno tutelate,
abbiamo chiesto di far ripartire filiere importanti per la nostra
agricoltura e dal partito della presidente abbiamo quasi sempre
trovato porte sbarrate alle nostre proposte, per avere il facile
alibi di dire che non le facciamo.
Questa Regione non si può più governare così, la lista sarebbe
lunga, ma visto che veniamo sollecitati passeremo l'ultimo anno
di legislatura a smascherare le affermazioni della Serracchiani,
continuando nel frattempo a illustrare il nostro programma, che è
chiaro a tutti tranne che a lei. I cittadini del Friuli Venezia
Giulia meritano altro: ad esempio di potersi esprimere al più
presto sulle "fantastiche" riforme di questa Amministrazione.