M5S: Bianchi, legge elettorale, le proposte di modifica del M5S
(ACON) Trieste, 8 giu - COM/MPB - La portavoce del MoVimento
Cinquestelle in Consiglio regionale, Elena Bianchi, interviene in
merito al provvedimento di modifica della legge elettorale
regionale votato oggi dalla V Commissione permanente
puntualizzando le proposte di modifica del M5S e chiarendo i
margini di mediazione.
"Le nostre proposte - precisa la consigliera - risalgono ai primi
mesi di questa legislatura e sono state enunciate nella nostra
proposta di legge n.16 del 4 ottobre 2013.
"Proposte che rimangono valide tuttora perché fondate su principi
cari al MoVimento 5 Stelle" - sottolinea, indicando tre punti.
Il primo riguarda l'esclusività del mandato elettorale: "Nessuno
eletto, dal consigliere circoscrizionale al deputato europeo
passando per tutti i livelli istituzionali, deve ricoprire
un'altra carica. Questo per rispetto degli elettori e del mandato
che sta coprendo. Da questo presupposto la nostra proposta di
estendere a tutti i sindaci, ma anche ai consiglieri comunali,
l'ineleggibilità in Consiglio regionale. Se un sindaco sente
fortissimamente il desiderio di partecipare alle elezione il
Consiglio regionale, crediamo possa tranquillamente attendere la
conclusione del proprio mandato".
Al secondo punto il massimo di due mandati elettivi in assoluto:
"Riteniamo che 10 anni dedicati al servizio della pubblica
amministrazione siano più che sufficienti per dispiegare le
proprie capacità in modo costruttivo, lasciando spazio ad altri
egualmente capaci. Da qui la nostra proposta di limitare a due
mandati anche non consecutivi".
Terzo punto la valorizzazione del voto dei cittadini e rispetto
della proporzionalità: "Escludere dal Consiglio regionale i
candidati presidenti di liste o coalizioni che superano la soglia
della rappresentatività ed esprimono consiglieri rappresenta un
tradimento dell'espressione di voto. Ecco perché abbiamo proposto
di includere fra gli eletti in Consiglio, oltre al primo e
secondo classificato, anche gli altri candidati presidenti.
"A differenza dell'immagine che i media e le altre forze
politiche da sempre cercano di propagandare, il MoVimento 5
Stelle non è una forza politica esclusivamente antisistema,
antagonista e antipolitica. Siamo perfettamente in grado,
infatti, di misurare le nostre proposte al fine di ottenere un
risultato in grado di soddisfare i principi che ci stanno a cuore
mediando le esigenze delle altre forze politiche che avanzano
proposte diverse.
"In questo senso oggi in Commissione abbiamo avuto modo di
presentare le nostre proposte chiarendo anche quali sono i punti
di caduta oltre i quali la mediazione non sarà possibile e
lasciando quindi che il tempo, che ci separa dalla discussione in
Aula del provvedimento approvato in Commissione, consenta alle
varie forze politiche in campo - se possibile - di trovare una
quadra.
"Certo è che se alla fine prevarrà il "liberi tutti"
sull'incandidabilità dei sindaci, rimarrà la possibilità del
terzo mandato e si insisterà in modo imperativo sul bipolarismo,
allora sarà meglio lasciare tutto così com'è, rimandando la
discussione alla prossima legislatura".