LN: Zilli, sugli immigrati siamo costantemente fuori quota
(ACON) Trieste, 23 giu - COM/RCM - "Il cambio di rotta di
Minniti e Serracchiani sulla gestione degli immigrati ha avuto la
breve vita di una bolla di sapone e l'intervento di Torrenti oggi
in VI Commissione ne è l'ennesima conferma".
A dirlo, Barbara Zilli (LN), che così commenta la relazione
dell'assessore, convocato in VI Commissione del Consiglio
regionale proprio dalla esponente del Carroccio unitamente agli
altri membri di opposizione per fare il punto sul Cara e sul Cpr.
"La realtà - sostiene la Zilli - è che siamo costantemente fuori
quota: la Caritas parla, nel suo rapporto annuale, di oltre 4.800
persone sul nostro territorio, con troppa gente che bivacca nelle
nostre città, con le conseguenze che non saremo mai stanchi di
denunciare in termini di criminalità e pericolo per la tenuta
sociale.
"I proclami sulle espulsioni facili e veloci si sono rivelati
parole al vento: sui Cpr abbiamo assistito a una scontata frenata
poiché nell'attuale sistema italiano non è possibile espellere i
soggetti irregolari in assenza di accordi bilaterali con i loro
Paesi di provenienza. La fretta con cui il ministro Minniti e, a
ruota, la presidente Serracchiani sono intervenuti sulla
questione era chiaramente dettata solo da opportunità elettorali.
"Ma non possono bastare un paio di annunci per recuperare la
faccia - sottolinea la consigliera regionale -, anche perché
parallelamente la Giunta stanzia fondi pubblici per ristrutturare
abitazioni da destinare agli immigrati e per far assumere
personale dedicato all'accoglienza nei Comuni.
"L'obiettivo malcelato del Pd è sempre solo uno: permettere che
soggetti giunti clandestinamente in Italia diventino parte
integrante del tessuto della nostra società, a nostre totali
spese. In questo contesto, lo 'ius soli' rappresenta la ciliegina
sulla torta.
"E' una vergogna inaccettabile - chiosa la Zilli -. I friulani
sono costantemente dimenticati da un governo regionale che premia
gli ultimi arrivati a discapito di chi ha lavorato una vita e ha
costruito la nostra Regione. I servizi sociali e gli interventi a
sostegno delle famiglie in particolare sono sempre carenti per i
nostri concittadini, ma si sprecano per gli immigrati irregolari".