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CR: 70° emendamento Tessitori, interventi e una mostra (5)

27.06.2017
13:50
(ACON) Trieste, 27 giu - MPB - Alla cerimonia nell'Aula del Consiglio regionale, insieme con i consiglieri regionali hanno presenziato familiari del senatore Tessitori e numerose autorità tra le quali il sindaco di Udine Furio Honsell e il presidente della Provincia Pietro Fontanini, mentre il sen. Mario Toros ha fatto pervenire un messaggio nel quale ha ricordato con riconoscenza la lezione di Tessitori.

A nome della famiglia è intervenuto il nipote Michele Meloni Tessitori che ha ringraziato il Consiglio regionale per l'iniziativa.

"Siamo grati - ha detto - a questo Consiglio che si ritrova unito a condividere una scelta solitaria, molto avventurosa e quasi impossibile sett'antanni fa, messa al riparo dalle buone ragioni della Storia, oltre ogni steccato ideologico o incomprensione contingente. "Questo riconoscimento avviene nel luogo più prezioso della specialità regionale, nel cuore pulsante del nostro sistema delle autonomie. Sono presenti tutte le forze politiche: allora non fu così; sono presenti i partiti: allora non fu proprio così, anzi. Però Tessitori ebbe dalla sua personalità espressione di schieramenti anche fortemente opposti; unì un sentimento popolare diffuso alla determinazione di figure convinte di affermare una buona idea. "Oggi si avverte ancor ail bisogno di scelte coraggiose. "Ascoltare e difendere fino in fondo la specialità che è ciò che dà ancora un senso a questa comunità regionale potrebbe essere una scelta non più solitaria, come capitò a Tessitori, forse sì avventurosa e ancora una volta possibile".

Il percorso per giungere al voto dell'Assemblea Costituente che il 27 giugno di 70 anni fa deliberò di comprendere il Friuli Venezia Giulia tra le regioni a statuto speciale, e le ripercussioni che quel voto ebbe in Friuli, sono state illustrate nella lectio della storica friulana Lucia Comelli, a partire dagli esordi, nell'estate del 1945, della battaglia dell'avvocato Tiziano Tessitori, quando pose la questione cruciale, per il Paese e per il nostro territorio, della profonda riforma dello Stato centralizzato. Tessitori - ha ricordato Lucia Comelli - rivendica per le future regioni competenze non solo amministrative, ma anche legislative e un duplice compito politico: quello di "creare una classe politica competente" e di "costringere il nostro popolo a uscire di minorità", promuovendo in questo modo un acceso dibattito sull'opportunità e le ragioni dell'autonomia friulana.

Ricostruzione storica dettagliata fino al voto della famigerata decima norma transitoria, il 30 ottobre 1947, che significò concretamente 15 anni di ritardo nell'istituzione della nostra Regione che nascerà soltanto nel gennaio del 1963, per iniziare a funzionare nel maggio del 1964.

La storia successiva della regione - ha concluso la storica Comelli - ha mostrato la giustezza delle convinzioni di chi, come Tessitori, considerava l'autonomia come un imprescindibile strumento di crescita economica, culturale politica della nostra gente.

Al termine della celebrazione, la consegna da parte del presidente Iacop del Sigillo del Consiglio regionale a Michele Meloni Tessitori e a Lucia Comelli.

Successivamente, nello spazio dei passi perduti antistante l'ingresso all'Aula consiliare è stata inaugurata l'esposizione di una serie di fotografie che ritraggono Tiziano Tessitori in un arco di tempo che va dall'epoca della prima Guerra mondiale agli anni '70.

(foto, immagini tv)