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Sel-FVG: Lauri, mozione velo della Lega solo strumentale

27.06.2017
17:30
(ACON) Trieste, 27 giu - COM/RCM - "La mozione della Lega Nord sul divieto all'uso del velo era politicamente strumentale in quanto formulava di fatto l'equazione politica 'uso del velo uguale terrorismo', mentre sappiamo bene non solo che i terribili attentati avvenuti in questi ultimi anni in Europa non hanno nulla a che fare col velo, ma anche che il nostro ordinamento prevede già l'obbligo di farsi riconoscere quando richiesto da un pubblico ufficiale".

Lo ha dichiarato Giulio Lauri, consigliere regionale di Sel-FVG, commentando l'esito del voto con cui l'Aula ha respinto la mozione della leghista Barbara Zilli con cui si chiedeva che la Giunta Serracchiani introducesse il divieto all'uso del velo negli uffici pubblici.

Lauri aggiunge: "Anche per questo è stato un bene che il PD e la maggioranza non siano caduti nel tranello della Zilli, e peccato invece che a correrle dietro siano stati i consiglieri del gruppo Cittadini perché sono proprio i temi come questo quelli su cui oggi, in Europa, passa lo spartiacque fra destra e sinistra, e fra la brutta copia e l'originale quando viene il dunque i cittadini scelgono sempre l'originale.

"Di fronte al dramma del terrorismo e al rischio della guerra di religione - ha affermato Lauri per motivare il voto contrario alla mozione - contano solo due cose, i controlli di sicurezza e il confronto culturale, non certo l'introduzione di divieti che riguardano gli usi e i costumi.

"Il velo per le donne è una pratica molto discutibile, ma le donne musulmane vanno convinte con il confronto culturale, non con dei divieti che rischiano di produrre l'effetto contrario a quello che ci si prefigge, ovverossia fare crescere lo scontro fra religioni anziché attenuarlo, così come invece bisogna fare lavorando sull'integrazione, in particolare fra i giovani".