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CR: ddl formazione e orientamento, relatori di maggioranza (9)

27.06.2017
17:42
(ACON) Trieste, 27 giu - Norme in materia di formazione e orientamento nell'ambito dell'apprendimento permanente all'attenzione dell'Aula.

Il disegno di legge proposto - ha affermato il primo relatore di maggioranza, Franco Codega (Pd) - offre un impianto che risponde ai nuovi dettami istituzionali, alle esigenze di qualità della formazione e al contempo alle esigenze di flessibilità necessaria al nuovo contesto di mobilità sociale; provvede alle richieste di orientamento e di accompagnamento nelle situazioni difficili; garantisce una regia unitaria e ampia dell'intervento formativo, affidandolo a un sistema di enti accreditati che per statuto lavorano senza fine di lucro, rivolti pertanto, per loro vocazione, all'impegno della crescita sociale dei giovani e dei lavoratori.

La grande questione delle nuove povertà e della necessità della inclusione di tanti lavoratori che, causa la perdita del lavoro, sono caduti in situazione di forte precarietà - ha aggiunto Codega -, richiede a maggior ragione una adattabilità del sistema della formazione che sappia presentarsi come strumento di fuoriuscita dalla povertà e di inclusione sociale.

A entrare più nel merito dei singoli articoli, il secondo relatore di maggioranza, Stefano Pustetto (Misto), a detta del quale il ddl 215 nasce "con il proposito di mantenere al passo coi tempi la normativa regionale e provvedere al suo riordino".

Attraverso emendamenti in VI Commissione, si è proceduto a valorizzare ulteriormente "la centralità della persona, nonché la sua aspirazione alla piena realizzazione dello sviluppo culturale, all'integrazione sociale e lavorativa e all'esercizio di una cittadinanza consapevole, quale primario presupposto della normativa in oggetto. È stata, inoltre, data importanza alla necessità di arginare il fenomeno dell'abbandono scolastico e formativo e quindi all'opportunità di agire a livello regionale per creare le basi di un rientro volontario nei percorsi scolastici e di formazione professionale.

"La Regione inserisce nel proprio ordinamento il sostegno all'offerta formativa e orientativa, secondo un modello integrato e sulla base dei fabbisogni del tessuto economico e sociale, quale misura cardine di politica attiva del lavoro. E sono stati inclusi gli enti di formazione nei tavoli di consultazione relativi alle reti regionali dell'apprendimento permanente.

Con questi interventi, la Regione per Pustetto intende implementare i livelli occupazionali agendo in collaborazione con soggetti pubblici e privati del territorio, promuovendo il sistema dell'orientamento permanente. Ecco che si punta alla valorizzazione del contratto di apprendistato finalizzato alla certificazione di specializzazione tecnica superiore e al contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca.

All'interno del novero degli interventi formativi, un particolare rilievo è dato all'attività in favore delle persone in condizioni di svantaggio, a rischio di esclusione sociale, marginalità e discriminazione, per elevarne l'occupabilità e favorirne l'inclusione sociale. "La Regione - ha spiegato Pustetto - ha inteso dirimere la questione proponendo una norma che consente l'applicazione al personale che opera nel sistema di formazione professionale del contratto collettivo nazionale di lavoro della categoria di appartenenza, o altro contratto più favorevole al lavoratore, perseguendo l'obiettivo di assicurare in ogni caso un trattamento economico complessivo non inferiore a quello del contratto collettivo nazionale di lavoro della formazione professionale. Con un successivo regolamento regionale, saranno dettate le disposizioni attuative relative alla procedura di accreditamento, misurata in relazione alle tipologie formative e all'entità complessiva degli interventi che il soggetto formativo si propone di realizzare annualmente, con la disciplina specifica per le fattispecie e le procedure di sospensione e revoca dell'accreditamento. È stata, infine, assunta la decisione di mantenere gli esami finali quale naturale conclusione di tutte le azioni formative".

(immagini tv)

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