AR: Revelant interroga la Giunta su moria trote
(ACON) Trieste, 28 giu - COM/CMC - "Tonnellate di trote morte.
Soldi buttati. Pescatori penalizzati. Scelte strategiche
completamente sbagliate. Una domanda: a cosa serve l'Ente Tutela
Pesca, se nemmeno il direttore sa cosa accade all'interno della
sua struttura?".
Così Roberto Revelant, consigliere regionale di Autonomia
Responsabile, nell'annunciare un'interrogazione alla giunta
Serracchiani per capire quali siano i progetti dell'Etp.
"La moria di trote marmorate - prosegue il consigliere -
costituisce un problema che non deve essere minimizzato. Ci sono
stati errori? Quanto costeranno? Il ricorso alla Corte dei conti
è emblematico di una situazione fortemente critica. Non spetta a
me emettere sentenze, ma ci sono criticità evidenti che
penalizzano 15mila appassionati di pesca, e si riverberano su
altri settori. In Austria e Slovenia, la pesca è diventata un
valore aggiunto molto apprezzato in chiave turistica. In Friuli
Venezia Giulia, abbiamo una qualità delle acque interne
eccellente, ma non valorizziamo il nostro patrimonio a causa di
scelte sbagliate".
Ancora Revelant: "Mentre l'Europa da molti anni ci diceva di
ripopolare i nostri fiumi con specie autoctone, noi continuavamo
ad allevare ed immettere trote fario ed eridea, quando la nostra
specie autoctona è la marmorata. Con un pizzico di metodo e
lungimiranza, avremmo potuto e dovuto, negli anni, reimmettere in
misura massiccia avannotti di trota marmorata nelle pregiate
acque del Friuli Venezia Giulia, ed in pochi anni avremmo
raggiunto importanti obiettivi per la soddisfazione di tutti i
pescatori. Allo stato, invece, la situazione è questa: le nostre
acque offrono poco pesce, e la gestione complessiva del comparto
è deficitaria".
Chiude Revelant: "Imbarazzante, infine, che questo ente sia
incapace di gestire anche le più piccole situazioni di
difficoltà. L'Etp, a oggi, è bocciata sia sotto il profilo della
gestione economica che dal punto di vista operativo".