CR: ddl sviluppo sistema territoriale, ass. Santoro, fine lavori (6)
(ACON) Trieste, 28 giu - MPB - Con l'intervento dell'assessore
Santoro e le repliche dei relatori al ddl sullo sviluppo del
sistema territoriale regionale l'Aula ha concluso i lavori
odierni.
Il provvedimento in esame non è una legge omnibus ma un testo che
innova i punti ove è emersa la necessità di una messa a punto, ha
detto Santoro evidenziando anche, fra l'altro, che per quanto
riguarda l'incremento di consumo di suolo il Friuli Venezia
Giulia, con la percentuale dello 0,07% è al terzultimo posto a
livello nazionale. Un provvedimento fatto non per
autoreferenzialità ma per l'interesse del territorio, una norma
che punta a risolvere i problemi, 'nel fare e nel far fare le
cose', rendendo chiari i procedimenti, per dare conforto
normativo a chi si assume la responsabilità di affrontare aspetti
così complessi.
Quanto alle questioni di costituzionalità su aspetti di merito
(pareti finestrate, sicurezza sismica), ferma restando la
competenza statale, le regioni possono prevedere norme e
regolamenti. In merito ai dragaggi, ha precisato, la normativa è
duplice, prevedendo da un lato la programmazione e dall'altro
l'attuazione, ed è impensabile pensare di operare in deroga alla
disciplina nazionale sull'ambiente. Sui lavori di approfondimento
del canale di accesso al Porto di Monfalcone e il 1,9 milioni di
risorse statali a disposizione, Santoro si è soffermata
sull'intesa che la Regione in qualità di stazione appaltante deve
promuovere con Ministero e Azienda speciale per il porto. In
merito al Piano Casa, che segna un cambio di prospettiva, sono
salvaguardati - ha sottolineato - i piccoli ampliamenti e
stralciati tutti quegli interventi che non garantiscono la tutela
degli interessi della comunità, rendendo così le amministrazioni
comunali responsabili della pianificazione dei propri territori.
Infine, quelle sul Piano paesaggistico - ha chiarito - sono norme
di procedura, per chiarezza del diritto.
Il Consiglio regionale si riunirà nuovamente domani, alle 10.00.
Al primo punto all'ordine del giorno la discussione della mozione
sull'obesità in FVG e la mancanza di un centro per i casi gravi.
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(immagini tv)