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CR: ddl sviluppo sistema territoriale, ass. Santoro, fine lavori (6)

28.06.2017
19:16
(ACON) Trieste, 28 giu - MPB - Con l'intervento dell'assessore Santoro e le repliche dei relatori al ddl sullo sviluppo del sistema territoriale regionale l'Aula ha concluso i lavori odierni.

Il provvedimento in esame non è una legge omnibus ma un testo che innova i punti ove è emersa la necessità di una messa a punto, ha detto Santoro evidenziando anche, fra l'altro, che per quanto riguarda l'incremento di consumo di suolo il Friuli Venezia Giulia, con la percentuale dello 0,07% è al terzultimo posto a livello nazionale. Un provvedimento fatto non per autoreferenzialità ma per l'interesse del territorio, una norma che punta a risolvere i problemi, 'nel fare e nel far fare le cose', rendendo chiari i procedimenti, per dare conforto normativo a chi si assume la responsabilità di affrontare aspetti così complessi.

Quanto alle questioni di costituzionalità su aspetti di merito (pareti finestrate, sicurezza sismica), ferma restando la competenza statale, le regioni possono prevedere norme e regolamenti. In merito ai dragaggi, ha precisato, la normativa è duplice, prevedendo da un lato la programmazione e dall'altro l'attuazione, ed è impensabile pensare di operare in deroga alla disciplina nazionale sull'ambiente. Sui lavori di approfondimento del canale di accesso al Porto di Monfalcone e il 1,9 milioni di risorse statali a disposizione, Santoro si è soffermata sull'intesa che la Regione in qualità di stazione appaltante deve promuovere con Ministero e Azienda speciale per il porto. In merito al Piano Casa, che segna un cambio di prospettiva, sono salvaguardati - ha sottolineato - i piccoli ampliamenti e stralciati tutti quegli interventi che non garantiscono la tutela degli interessi della comunità, rendendo così le amministrazioni comunali responsabili della pianificazione dei propri territori. Infine, quelle sul Piano paesaggistico - ha chiarito - sono norme di procedura, per chiarezza del diritto.

Il Consiglio regionale si riunirà nuovamente domani, alle 10.00. Al primo punto all'ordine del giorno la discussione della mozione sull'obesità in FVG e la mancanza di un centro per i casi gravi. (fine)

(immagini tv)