CR: ddl funghi, approvati 3 articoli (5)
(ACON) Trieste, 29 giu - RCM - Il centrosinistra si è spaccato
sulla somma da pagare per il permesso di raccolta funghi annuale
in tutto il territorio regionale: i consiglieri del Pd, forte dei
voti delle opposizioni, ha ottenuto che la cifra di 50 euro ora
prevista nel ddl 219 salga a 70. E' stato il dem Enzo Marsilio a
chiederlo con un emendamento che vede anche la firma tecnica
della relatrice di maggioranza e sua collega di partito, Chiara
Da Giau. Le spiegazioni del relatore di maggioranza Pietro
Paviotti, capogruppo dei Cittadini, e dell'assessore Paolo
Panontin di contrarietà alla richiesta hanno convinto solo i
componenti del suo gruppo, i due esponenti di Sel-FVG, la
leghista Barbara Zilli e gli assessori Cristiano Shaurli e Sara
Vito: 24 i sì, 8 i no, nessuna astensione.
L'Aula si è invece trovata compatta nei confronti di un
emendamento della relatrice di minoranza, Mara Piccin (LN), con
la Da Giau, che fa porre attenzione alla protezione della
sicurezza e della salute dei cittadini. Mentre i due relatori di
maggioranza hanno riscritto l'articolo 2 sulle disposizioni per
l'autorizzazione alla raccolta prevedendo non 16 ma 12 ore di
corso a frequenza obbligatoria (sarà dimostrabile tramite
relativo certificato) e una prova orale finale; esenti solo i
micologi, i residenti altrove dovranno possedere una
autorizzazione rilasciata dalla loro Regione.
Approvato l'articolo 3, i lavori sono stati sospesi sino alle
14.30
(segue)