CR: ddl agricoltura, caccia e pesca, rel. maggioranza Agnola (7)
(ACON) Trieste, 29 giu - CMC - Con la relazione di maggioranza
del consigliere Enio Agnola (Pd), ha preso avvio in Aula l'esame
del disegno di legge n.220, che reca nuove disposizioni in
materia di risorse agricole, forestali e ittiche e di attività
venatoria.
Il provvedimento, strutturato in 4 Titoli, uno per settore, nasce
dall'esigenza di migliorare e coordinare alcuni provvedimenti
anche alla luce della recente riforma degli Enti locali e della
soppressione delle Province: è il caso delle norme legate alla
promozione dell'agricoltura biologica, della disciplina inerente
l'agriturismo o delle disposizioni in materia di raccolta dei
tartufi.
Vi sono poi misure che vanno oltre il semplice adeguamento
normativo - ha detto Agnola - come la previsione di ridurre la
durata del vincolo di destinazione dei beni immobili, oggetto di
investimenti finanziati da alcune misure del Piano di sviluppo
rurale PSR 2007-2013, un provvedimento quelle imprese che, a
fronte della crisi economica hanno comunque deciso di investire.
Analoga è in tal senso anche la modifica della norma sul Fondo di
rotazione per interventi nel settore agricolo, che contempla
finanziamenti anche per le domande già presentate ai sensi delle
norme europee.
Rimandando a un successivo provvedimento le modalità di
concessione di contributi a organizzazioni e associazioni
agricole, il disegno di legge interviene su norme legate alla
disciplina e alla promozione dell'agricoltura biologica,
abrogando la previsione dell'iscrizione nell'elenco degli
operatori biologici per ottenimento dei contributi, consentendo
ai produttori di aziende miste, o in conversione, di accedere a
finanziamenti e mettendo ordine tra contribuzione regionale e
comunitaria (PSR). Ulteriori modifiche riguardano gli incentivi
destinati all'agriturismo, mentre nella disciplina di raccolta,
conservazione e commercio dei tartufi, vengono demandate all'Ersa
le funzioni esercitate da Provincia e Regione.
Il provvedimento aggiorna le norme anche in materia di risorse
forestali, consentendo tra l'altro un rapido aggiornamento della
Carta di localizzazione dei probabili rischi da valanga, e di
risorse ittiche per modernizzare il settore e semplificarne la
parte amministrativa, con una riduzione dei costi a carico della
Regione.
A questo proposito, Agnola ha citato l'aggiornamento relativo al
tema riguardante l'esercizio della pesca di mestiere con la
formulazione dei requisiti necessari per il rilascio della
licenza di pesca professionale in acque interne anche ai
pescatori titolari di licenza di pesca marittima.
In tema di attività venatoria vengono previsti contributi per la
realizzazione di centri di lavorazione della selvaggina
abbattuta. La norma - ha spiegato Agnola - si propone di
garantire la sicurezza igienico sanitaria nella lavorazione delle
carni stabilendo i requisiti che gli impianti devono possedere;
vengono stabilite inoltre le modalità di presentazione delle
domande di contributo da parte dei privati.
Altri articoli - ha concluso il relatore di maggioranza -
riguardano modifiche alle leggi regionali 24/1996, 6/2008 e
56/1986 e corrispondono ad esigenze di aggiornamento normativo
sulla base anche delle istanze presentate dai diversi portatori
di interesse in sede di audizioni avvenute nella Commissione
competente.
(segue)
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