CR: ddl agricoltura, caccia e pesca, ass. Shaurli e Panontin (11)
(ACON) Trieste, 29 giu - CMC - Sul dibattito in Aula in merito
al disegno di legge n. 220 in materia di risorse agricole,
forestali, ittiche e di attività venatoria, ha preso la parola
l'assessore alle risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli,
sottolineando come il provvedimento contenga scelte davvero
importanti per il settore agricolo: "si tratta di norme - ha
detto - che sembrano formali operazioni di raffinamento, ma che
in realtà portano a una semplificazione burocratica e
amministrativa, come la riduzione dei vincoli attualmente vigenti
in materia di destinazione d'uso".
Significative per l'assessore all'agricoltura anche le
disposizioni che interessano l'agricoltura biologica: "un settore
in costante crescita in Friuli Venezia Giulia, dove la superficie
del biologico è cresciuta del 150% e dove gli investimenti
regionali hanno superato i 17 milioni di euro".
"Le parti più rilevanti del ddl - ha ribadito nel suo intervento
l'assessore Panontin, competente per caccia e risorse ittiche -
sono proprio quelle agricole, per l'impatto economico che
rivestono e per l'interesse e le aspettative della comunità
regionale.
"Sull'attività venatoria - ha aggiunto - si è cercato di dare
risposte individuando gli elementi fondamentali e necessari a
correggere la portata della legge regionale 6/2008 e di
risolverne i problemi applicativi. In un mondo complesso come
quello venatorio abbiamo cercato di semplificare la materia,
lasciando, dove possibile, che alcuni compiti siano svolti a
livello associativo e territoriale".
Sul tema macellazione resta ferma la volontà di avviare una
filiera dedicata alla carne da selvaggina: "riteniamo sia un
intervento importante anche alla luce di recenti studi che ne
dimostrano l'utilità - ha detto Panontin -. E' una risposta
civile a un problema reale. Intendiamo impegnarci in una
sperimentazione - ha concluso - che contiamo porterà ai risultati
attesi".