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CR: ddl agricoltura, caccia e pesca, ass. Shaurli e Panontin (11)

29.06.2017
17:45
(ACON) Trieste, 29 giu - CMC - Sul dibattito in Aula in merito al disegno di legge n. 220 in materia di risorse agricole, forestali, ittiche e di attività venatoria, ha preso la parola l'assessore alle risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli, sottolineando come il provvedimento contenga scelte davvero importanti per il settore agricolo: "si tratta di norme - ha detto - che sembrano formali operazioni di raffinamento, ma che in realtà portano a una semplificazione burocratica e amministrativa, come la riduzione dei vincoli attualmente vigenti in materia di destinazione d'uso".

Significative per l'assessore all'agricoltura anche le disposizioni che interessano l'agricoltura biologica: "un settore in costante crescita in Friuli Venezia Giulia, dove la superficie del biologico è cresciuta del 150% e dove gli investimenti regionali hanno superato i 17 milioni di euro".

"Le parti più rilevanti del ddl - ha ribadito nel suo intervento l'assessore Panontin, competente per caccia e risorse ittiche - sono proprio quelle agricole, per l'impatto economico che rivestono e per l'interesse e le aspettative della comunità regionale.

"Sull'attività venatoria - ha aggiunto - si è cercato di dare risposte individuando gli elementi fondamentali e necessari a correggere la portata della legge regionale 6/2008 e di risolverne i problemi applicativi. In un mondo complesso come quello venatorio abbiamo cercato di semplificare la materia, lasciando, dove possibile, che alcuni compiti siano svolti a livello associativo e territoriale".

Sul tema macellazione resta ferma la volontà di avviare una filiera dedicata alla carne da selvaggina: "riteniamo sia un intervento importante anche alla luce di recenti studi che ne dimostrano l'utilità - ha detto Panontin -. E' una risposta civile a un problema reale. Intendiamo impegnarci in una sperimentazione - ha concluso - che contiamo porterà ai risultati attesi".