M5S: Dal Zovo, le norme consentono il consumo di ulteriore suolo
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/RCM - Sul consumo di suolo nella
nostra regione, per la portavoce del MoVimento 5 Stelle Ilaria
Dal Zovo l'assessore Santoro non dice tutto.
Analizzandola - scrive la Dal Zovo in una nota -, l'Istituto
superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra)
conferma che si tratta di una norma in teoria più stringente, ma
che nella sostanza consente la distruzione di nuovo territorio
del Friuli Venezia Giulia. Forse l'assessore Santoro dovrebbe
leggere con maggiore attenzione il rapporto sul consumo del suolo
realizzato dall'Ispra. Guardare chi sta messo peggio di noi e
vantarsi della situazione leggermente migliore in cui versa il
nostro territorio non è un'argomentazione che può essere
condivisa, anche perché l'assessore dovrebbe tener conto di
parametri quali la superficie complessiva delle aree e il
rapporto con i cittadini e le attività economiche residenti.
Il dato comunicato dall'assessore regionale si riferisce
unicamente alla percentuale di incremento di consumo di suolo
registrato tra il 2015 e il 2016 (per cui la media nazionale è
dello 0,2% e quella del Friuli Venezia Giulia è dello 0,07%). La
matematica non è un'opinione, il consumo di suolo annuale in
Regione è costante con valori che arrivano quasi al 9% rispetto
alla superficie territoriale complessiva. Non per vedere sempre
il bicchiere mezzo vuoto - aggiunge la pentastellata -, ma
leggere questi dati come un concreto risultato verso il
raggiungimento dell'obiettivo del consumo zero di suolo nel 2050
assume valenza meramente pubblicitaria. Stiamo parlando di
marketing territoriale di un territorio che non c'è più.
Infine, la Dal Zovo attacca il fronte delle politiche
contributive attuate dalla Giunta Serracchiani "che, come
precisato dall'assessore, hanno portato al recupero di 745
alloggi in 191 Comuni della Regione (cioè una media di 4 alloggi
per Comune) per 31 milioni di euro: misure pensate da ricchi per
i ricchi, ma non certo destinate alla maggioranza dei cittadini
(e i numeri purtroppo lo dimostrano)".