M5S: Ussai, sistema 118 depotenziato nell'area goriziana-isontina
(ACON) Trieste, 30 giu - COM/CMC - "Domani sarà attuato
definitivamente il Piano dell'emergenza urgenza (Peu) nell'area
goriziana-isontina. Evento annunciato trionfalmente nei giorni
scorsi dall'assessore alla Salute Telesca che non ha perso
l'occasione per annunciare che vi sarà a disposizione
un'ambulanza in più, collocata a Gradisca d'Isonzo. Secondo
l'assessore della Giunta Serracchiani questo dimostrerebbe come
il servizio delle ambulanze dell'Isontino sia stato potenziato,
rispondendo così pienamente alle normative europee e nazionali".
Parole che denunciano pubblicamente il distacco totale
dell'assessore Telesca dalla realtà dei fatti!".
Il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Andrea Ussai
replica così alle dichiarazioni della Giunta Serracchiani
sull'imminente applicazione del Peu.
"Contrariamente a quanto affermato dall'assessore Telesca, dal 1°
luglio il sistema 118 nell'area goriziana-isontina verrà
depotenziato e non rafforzato - attacca Ussai -. Con
l'attivazione della nuova ambulanza (con relativo infermiere)
infatti, saranno tagliati due infermieri (uno a Gorizia e uno a
Monfalcone) che verranno rimpiazzati con semplici volontari
soccorritori che, in caso di bisogno, dovranno essere impiegati
anche per le emergenze più gravi. Non possiamo inoltre trascurare
il fatto che anche le automediche in questo territorio sono state
tagliate passando da due, presenti a Gorizia e a Monfalcone, a
una sola posizionata a Gradisca d'Isonzo, lontana sia da Gorizia
che da Monfalcone dove si verifica il maggior numero di chiamate
di emergenza dell'intera area goriziana-isontina".
"Durante la discussione del Peu, come M5S avevamo proposto in
maniera costruttiva un piano alternativo basato su standard
scientifici riconosciuti e aggiornati, quelli stabiliti dalle due
più importanti realtà del settore: la Società Italiana Sistema
118 e la Federazione Italiana Medicina Emergenza Urgenza e
Catastrofi. Standard coerenti con il DM70 che definisce la Rete
territoriale di soccorso. Il nostro piano però non è stato tenuto
assolutamente in considerazione".
"Parlare di copertura capillare delle varie aree regionali in
quanto a soccorso sanitario emergenze-urgenze per poi sciorinare
un concetto di distribuzione dei mezzi di soccorso, sempre intesi
in modo vago e fuorviante, secondo una logica di solidarietà
territoriale significa non possedere i fondamenti scientifici che
regolano a livello italiano il parco mezzi (in tipologia e
numerosità) e la dislocazione degli stessi. Non basta affidarsi a
indici di rischio totalmente autoreferenziali e senza alcun
costrutto scientifico che servono solo a giustificare quanto
fatto da questo governo regionale alla genesi del Peu. Le basi
scientifiche, note e molto chiare - conclude Ussai -, andavano
semplicemente applicate e adattate alla realtà regionale. Cosa
che la Giunta Serracchiani non ha fatto".