CR: sì a legge su agricoltura e attività venatoria e fine lavori (5)
(ACON) Trieste, 30 giu - MPB - Il provvedimento contenente
disposizioni in materia di risorse agricole, forestali e ittiche
e attività venatoria è diventato legge con 23 sì, 7 no e 10
astensioni. L'Aula l'ha approvato con i voti favorevoli di Pd,
Cittadini, Sel-FVG e Pustetto del Gruppo Misto; contrari i voti
di M5S, e di Violino (GM) e Zilli (LN); astenuti AP, FI e AR.
Prima del voto erano stati approvati gli ultimi articoli con
l'accoglimento di alcuni emendamenti e lo stralcio e il ritiro di
altri. Fra le modifiche votate favorevolmente dall'Aula, quella,
presentata sia da Revelant e Ret (AR) sia dalla Giunta, che
prevede che il cacciatore debba tenere il fucile scarico e
riposto nel fodero quando si muove a piedi per raggiungere il
luogo o l'appostamento di caccia e per allontanarvisi prima e
dopo gli orari consentiti per l'attività venatoria; quella ancora
della Giunta che, per favorire l'abbattimento dei cinghiali,
prevede che la Riserva possa rilasciare permessi anche a
cacciatori associati ad altre riserve di caccia della Regione e
che il numero di permessi non possa essere superiore al 50% dei
cacciatori assegnati alla Riserva stessa, fino a un massimo di 15
permessi; dalla Giunta anche norme di coordinamento pure per gli
aspetti finanziari e una che, abrogando l'articolo 102 prevede la
vendita di un solo capo di grossa taglia per cacciatore in un
anno; la soppressione dell'articolo era stata richiesta anche da
un emendamento M5S; da Piccin (FI) la riscrittura degli aspetti
sanzionatori.
Prima della votazione finale la Giunta ha accolto tre ordini del
giorno: uno a firma Piccin (FI) e altri, che impegna l'Esecutivo
a valutare l'affidamento della gestione delle zone di
ripopolamento e cattura alle Riserve di caccia; uno, presentato
da Liva (Pd), che impegna l'Esecutivo a individuare, entro la
legislatura in corso, un provvedimento che assicuri la
riunificazione dei due ambiti della riserva di Taipana; infine,
uno, firmato dal MoVimento 5 Stelle che impegna la Giunta a
proporre, in sede di negoziati europei per la programmazione
agricola post 2020, una riforma di tutela e promozione delle
filiere corte e degli agricoltori dei mercati locali.
I lavori si sono così conclusi. L'Aula sarà riconvocata per il
Consiglio regionale il prossimo 11 luglio.
(fine)