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AR: Sibau, servizio lingue minoritarie spedito in soffitta

03.07.2017
16:02
(ACON) Trieste, 3 lug - COM/AB - "Forse avrebbe preferito un sottoscala o un antibagno. Nel dubbio, Debora Serracchiani ha trasferito gli uffici del servizio volontariato e lingue minoritarie dal palazzo di via Sabbadini a Udine al retrobottega di via delle Prefettura, al terzo piano. È proprio il caso di dire che questa Giunta regionale condanna le lingue minoritarie al confino, e le spedisce in soffitta".

Così Giuseppe Sibau, consigliere regioale di AR, nell'annunciare un'interrogazione alla Giunta per chiedere "se non è opportuno, anche alla luce del significato simbolico degli uffici, riconsiderare lo spostamento del servizio da un sede centrale e facilmente accessibile a un edificio marginale, poco attrezzato dal punto di vista logistico: il fabbricato è privo di ascensore, per esempio".

Ancora Sibau: "Parliamo del servizio che adotta le misure per la salvaguardia delle diversità culturali e linguistiche presenti storicamente in Friuli Venezia Giulia. Qui trovano attuazione le norme statali e regionali per la tutela, la valorizzazione e la promozione della nostra identità, elemento basilare della specialità e della nostra autonomia. La collocazione in via Sabbadini favoriva lo svolgimento delle funzioni assegnate al servizio, a stretto contatto con le altre strutture regionali. Spedirlo in periferia assume un significato simbolico grave, e alimenta il sospetto che questa Giunta stia progressivamente cercando di spegnere la fiamma della specialità. Sappia che non ce la farà. Siamo pronti ad alimentare il fuoco autonomista che altri vogliono estinguere".

Chiude Sibau: "Trovare una soluzione non è difficile. Relegare questi uffici in via della Prefettura, in una sede poco attrezzata e distante dal cuore operativo della Regione sembra una provocazione gratuita. La Giunta ci ripensi. Con i simboli non si scherza".