AR: Sibau, servizio lingue minoritarie spedito in soffitta
(ACON) Trieste, 3 lug - COM/AB - "Forse avrebbe preferito un
sottoscala o un antibagno. Nel dubbio, Debora Serracchiani ha
trasferito gli uffici del servizio volontariato e lingue
minoritarie dal palazzo di via Sabbadini a Udine al retrobottega
di via delle Prefettura, al terzo piano. È proprio il caso di
dire che questa Giunta regionale condanna le lingue minoritarie
al confino, e le spedisce in soffitta".
Così Giuseppe Sibau, consigliere regioale di AR, nell'annunciare
un'interrogazione alla Giunta per chiedere "se non è opportuno,
anche alla luce del significato simbolico degli uffici,
riconsiderare lo spostamento del servizio da un sede centrale e
facilmente accessibile a un edificio marginale, poco attrezzato
dal punto di vista logistico: il fabbricato è privo di ascensore,
per esempio".
Ancora Sibau: "Parliamo del servizio che adotta le misure per la
salvaguardia delle diversità culturali e linguistiche presenti
storicamente in Friuli Venezia Giulia. Qui trovano attuazione le
norme statali e regionali per la tutela, la valorizzazione e la
promozione della nostra identità, elemento basilare della
specialità e della nostra autonomia. La collocazione in via
Sabbadini favoriva lo svolgimento delle funzioni assegnate al
servizio, a stretto contatto con le altre strutture regionali.
Spedirlo in periferia assume un significato simbolico grave, e
alimenta il sospetto che questa Giunta stia progressivamente
cercando di spegnere la fiamma della specialità. Sappia che non
ce la farà. Siamo pronti ad alimentare il fuoco autonomista che
altri vogliono estinguere".
Chiude Sibau: "Trovare una soluzione non è difficile. Relegare
questi uffici in via della Prefettura, in una sede poco
attrezzata e distante dal cuore operativo della Regione sembra
una provocazione gratuita. La Giunta ci ripensi. Con i simboli
non si scherza".