M5S: Frattolin, su qualità ricerca Università Udine è indietro
(ACON) Trieste, 6 lug - COM/AB - "L'Agenzia nazionale di
valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) è
un ente pubblico posto sotto la vigilanza del ministero
dell'istruzione, università e ricerca (Miur). Sulla base di un
preciso indicatore - l'indicatore standardizzato della
performance dipartimentale (Ispd) - da poche settimane l'Anvur ha
selezionato 350 dipartimenti italiani che si caratterizzano per
l'eccellenza nella qualità della ricerca e nella progettualità
scientifica, organizzativa e didattica. Tra questi, con cadenza
quinquennale, saranno individuati in un secondo momento i 180
dipartimenti universitari cui destinare, dal 2018, l'importo
complessivo annuale di 271 milioni di euro. Purtroppo nella lista
dei 350 dipartimenti compare una sola realtà dell'Università di
Udine, il dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio
culturale. Crediamo sia quanto mai urgente per la Giunta
Serracchiani analizzare in profondità la situazione della ricerca
del sistema universitario regionale sulla base delle valutazioni
ricevute dal Miur e dall'Anvur".
La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Eleonora
Frattolin commenta con preoccupazione gli scarsi risultati
ottenuti in questo settore dall'Università di Udine, guidata dal
rettore Felice De Toni.
"Oggi - rivela Frattolin - abbiamo depositato un'interpellanza
per sapere dall'Esecutivo regionale quali azioni intenda porre in
essere per contribuire a invertire la tendenza. Bisogna
intervenire rapidamente sui meccanismi di reclutamento e di
promozione per portare gli Atenei del Friuli Venezia Giulia a
livelli di qualità della ricerca comparabili con quelli delle
altre Università del Nord est. Il fatto che un solo dipartimento
dell'Università di Udine presenti standard di qualità è molto
grave. Si tratta inoltre di un danno economico non da poco -
aggiunge la consigliere del M5S - visto che i 180 dipartimenti di
eccellenza selezionati potranno contare, ciascuno, su una
dotazione finanziaria variabile che può sfiorare i 2 milioni di
euro".
"Speriamo che i vertici dell'Ateneo friulano non cerchino di
arrampicarsi sugli specchi visto che le altre università del Nord
Est, di dimensioni analoghe, sono state valutate dall'Anvur in
modo decisamente più lusinghiero. Nei top 350, Trieste ha
piazzato 4 dipartimenti su 10 (risultato comunque non
brillantissimo per una città che si candida a capitale europea
della scienza), Verona 9 su 12 e Trento addirittura 10 su 10.
Padova, che però ha dimensioni di molto superiori a Udine, è
presente nella lista con ben 27 dipartimenti. Allo stesso tempo -
insiste Frattolin - invitiamo il rettore De Toni a non tirare in
ballo altre classifiche che vedono l'Ateneo friulano piazzato ai
vertici italiani come quella recentissima del Censis. La
differenza è sostanziale: queste ultime servono solo a fare bella
figura sui media, quella dell'Anvur-Miur a ottenere, invece,
risorse fondamentali per fare ricerca di qualità".
"Ricordiamo infine che, a margine della recente inaugurazione del
nuovo Anno accademico, il rettore De Toni aveva affermato di
essere in attesa del sistema di perequazione regionale. Durante
la cerimonia - rimarca la portavoce pentastellata - l'assessore
Loredana Panariti aveva confermato che mancasse solo il decreto
attuativo. Sulla base di queste dichiarazioni pubbliche, con la
nostra interpellanza, pertanto, ci siamo sentiti legittimati a
chiedere se il sistema di perequazione regionale dovrà sopperire
alla mancanza di fondi a causa della scarsa valutazione ottenuta
in complesso dell'Ateneo di Udine".
"Per fare davvero dell'educazione un punto ineludibile e un
volano di sviluppo è indispensabile che l'Università di Udine
migliori i propri meccanismi di reclutamento e di promozione.
Principalmente da questi fattori - conclude Frattolin - dipendono
la quantità e la qualità dei prodotti di ricerca valutati dal
Miur per l'allocazione delle risorse".
AB