AR: Tondo, assenteismo, malcostume alimentato dal caos Uti
(ACON) Trieste, 7 lug - COM/MPB - "Punire chi sbaglia, ma il
pesce puzza sempre dalla testa".
Così Renzo Tondo, presidente del gruppo di Autonomia Responsabile
in Consiglio regionale, sulla vicenda dei "furbetti del
cartellino" di Gorizia.
"Mettiamo in chiaro le cose - continua Tondo - : non entro nel
merito della vicenda, della sospensione e delle ipotesi di reato.
Aggiungo che certi comportamenti non sono accettabili,
soprattutto in un momento in cui un posto di lavoro deve essere
onorato con impegno e professionalità. Ma credo sia doveroso fare
una riflessione ad ampio respiro: la riforma degli enti locali ha
paralizzato l'azione amministrativa dei Comuni e generato solo
confusione e disorientamento nelle istituzioni. Veti, vincoli ed
equivoci stanno mettendo in enorme difficoltà molti servizi sia a
livello comunale che regionale.
"L'assorbimento delle competenze provinciali, per esempio,
continua a costituire un problema molto serio. Molto spesso,
dirigenti, funzionari e dipendenti non sono messi nelle
condizioni di lavorare".
Tondo chiude: "Pugno di ferro con i furbetti del cartellino.
Severità nei confronti di chi non rispetta il proprio contratto.
Ma anche tolleranza zero verso questa giunta regionale, che in
quattro anni ha fatto danni incalcolabili".