Pd: Cremaschi, con legge sul gioco puntiamo al diritto di star bene
(ACON) Trieste, 12 lug - COM/AB - "Con la proposta di legge sul
gioco illustrata in VI commissione vogliamo promuovere il diritto
a star bene attraverso il gioco, sostenendo anche manifestazioni
pubbliche a carattere ludico, motorio e ricreativo".
A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Silvana Cremaschi,
relatore di maggioranza della proposta di legge 210, "Norme per
la promozione del diritto al gioco e all'attività
ludico-motoria-ricreativa" che vede come primo firmatario il
collega Vincenzo Martines (Pd).
"La proposta di legge depositata in Consiglio regionale - spiega
Cremaschi - intende rappresentare un'integrazione degli
interventi legislativi compiuti nella presente legislatura in
tema di attività sportive, andando a stabilire, in uno specifico
ambito, quello del diritto al gioco, regole finalizzate a
valorizzare il movimento e le attività ludiche, quindi le
attività motorie e ludiche distinte dallo sport agonistico e
prettamente competitivo, per evidenziarne soprattutto gli aspetti
educativi, di cittadinanza, di benessere individuale e
collettivo. La legge permette inoltre di fornire una risposta e
un riconoscimento alle richieste degli operatori che
quotidianamente garantiscono l'effettività di tale diritto ai
nostri concittadini".
"Questi sono i principi ai quali si ispira la proposta - sostiene
Cremaschi: costruire cittadinanza, lavorare sulla prevenzione,
contrastare la solitudine, mettere in atto azioni positive
insistendo sulla opportunità di proposte rivolte allo star bene
di bambini, giovani e meno giovani".
Replicando alle osservazioni del centro destra Cremaschi
evidenzia che "evidentemente a qualcuno interessa di più
continuare a enfatizzare gli aspetti negativi della vita sociale
delle persone, piuttosto che costruire risorse per azioni
propositive; non ne posso più - dice Cremaschi - di appelli
contro, di mozioni e proposte di legge che alimentano la sfiducia
degli uni contro gli altri, che dipingono un mondo in cui i
vicini di casa sono potenziali delinquenti di cui diffidare, da
cui difendersi. Gli studi sociologici ci dicono con chiarezza che
le misure più efficaci di contrasto alle dipendenze, al gioco
d'azzardo, alla delinquenza giovanile, al disagio sono proprio le
azioni di sistema volte a costruire opportunità di
socializzazione, di movimento, di valorizzazione degli aspetti
positivi delle persone; questo vogliamo costruire per i nostri
figli".