M5S: Sergo su richiesta soldi Consorzio bonifica pianura friulana
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/AB - "Il Consorzio di bonifica
pianura friulana (Cbpf) sta spedendo a migliaia di cittadini
friulani delle raccomandate per recuperare - si legge
nell'oggetto - "quote di proprietà per lavori eseguiti nei bacini
irrigui e idraulici del comprensorio". Queste missive spiegano
che nel corso degli ultimi anni sono state realizzate alcune
opere idrauliche o irrigue per conto della Regione Friuli Venezia
Giulia. Nonostante gli ingenti contributi che la Regione ha
versato nel tempo al Consorzio per far fronte a queste spese,
l'Amministrazione regionale avrebbe stabilito che una parte dei
costi debbano essere comunque a carico del Consorzio di bonifica
e quindi dei loro soci. In sostanza, queste raccomandate invitano
i soci del Consorzio a pagare la differenza. Dal tenore delle
lettere si evince che ai soci nulla di tutto questo era stato
anticipato, né erano stati informati su quali opere siano oggetto
di contribuzione. Anzi, questi cittadini dovrebbero essere
contenti che la cifra richiesta sia solo di qualche migliaia di
euro. Silenzio assoluto, ovviamente, sull'obbligatorietà della
partecipazione, sulle opere realizzate e sulla loro effettiva
utilità, il tutto mettendo i soci di fronte al fatto compiuto.
Della serie: pagate e tacete? A nostro avviso queste raccomandate
sono irricevibili".
A denunciare la situazione è il capogruppo del MoVimento 5 Stelle
in Consiglio regionale Cristian Sergo.
"Oltre ai rapporti intrapresi con i soci del Consorzio, desta più
di qualche perplessità l'asserita decisione della Regione di non
aver coperto il 100% dell'opera da far realizzare all'ente
consortile con la formula della delega amministrativa.
Nell'attesa di ricevere i dovuti chiarimenti dall'assessore
Shaurli, il quale - ricorda Sergo - in questo assestamento di
bilancio ha stanziato altri 2 milioni di euro per opere pubbliche
di irrigazione, e in attesa di leggere il bilancio consuntivo
2016 del Consorzio non ancora reperibile sul sito del Cbpf, è
bene ricordare che al 31 dicembre 2015 lo stesso avanzava 20
milioni di euro di crediti dallo Stato, dalla Regione e dal
Magistrato delle Acque proprio per lavori in delegazione
intersoggettiva e, addirittura, altri 42 milioni per crediti
dalla Regione e dalle proprietà per mutui accesi per
trasformazione irrigua".
"La cifra che viene complessivamente richiesta è pari a
1.168.929,50 di euro. Nella lettera si fa riferimento anche a una
decisione presa dal Consiglio dei delegati che avrebbero deciso
come ripartire le quote alle varie proprietà. Peccato che il
documento consortile (22/c/17) si riferisse a un mutuo da coprire
di 870.624,95 euro, ovvero inferiore di 300 mila euro rispetto a
quanto richiesto. Considerato che è già previsto un canone
annuale che le aziende e le famiglie versano come contributo
annuo consortile, crediamo sia ora di finirla di spremere le
famiglie in questo modo, soprattutto senza avvisarle con il
dovuto anticipo in merito a quanto, come e soprattutto che cosa
debbano pagare. Se le banche chiudono i rubinetti, se Agea
ritarda i pagamenti, le famiglie e le aziende agricole di questa
regione - conclude il capogruppo del M5S - non vanno usate dalle
amministrazioni pubbliche come un bancomat, considerato le tasse
alle quali - come tutti i cittadini onesti - devono già far
fronte per vedersi riconosciuti diritti, servizi e opere
infrastrutturali".
AB