CR: Iacop a workshop sviluppo economico Balcani occidentali (2)
(ACON) Trieste, 13 lug - RCM - Prendendo la parola al seminario
sulla realtà balcanica occidentale, anche il presidente del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop, ha
citato il summit internazionale svoltosi ieri a Trieste e ha
parlato di un progetto, quello rivolto ai Balcani occidentali con
il cosiddetto "Processo di Berlino", di condivisione di obiettivi
di crescita e di sviluppo economici, ma anche di pace e di
conquiste sociali, di opportunità di entrare nella grande
famiglia dell'Unione europea.
Con questo dopo-forum - ha proseguito Iacop - intendiamo
approfondire aspetti e opportunità annunciati ieri e vi posso
assicurare che anche al Parlamento europeo, dove mi trovavo
appunto ieri, si guardava con molta attenzione al vertice di
Trieste. Così come di allargamento dell'Ue si è parlato già il 31
maggio e il primo giugno scorsi all'interno del Comitato europeo
delle Regioni, quando si è celebrato proprio l'Enlargement Day,
la "Giornata dell'allargamento". Certo ci sono diversi Paesi che
spingono e attendono per entrare nella Comunità europea, penso ad
esempio alla Turchia, ma di fatto l'attenzione e l'attesa
politica maggiori vanno ai Balcani occidentali.
Ci sono diversi argomenti molto delicati e importanti, come una
pace europea conquistata tanti anni fa che non può essere messa a
repentaglio, così come l'attualissima questione dei migranti che
arrivano certo attraverso un corridoio europeo centrale, ma anche
da una tratta appunto balcanica, una questione che si può dire
globale perché riguarda tutti. Perciò è evidente la volontà
comune di Paesi come il nostro di mantenere, anzi rafforzare
rapporti di condivisione, di crescita e di opportunità da creare
e garantire in loco, che consentano, con il rafforzamento
democratico ed economico-sociale, una risposta a queste
problematiche. A Bruxelles - ha ricordato ancora Iacop - si è
discusso circa una strategia decentrata di sviluppo, che faccia
leva sui principi del trasferimento in loco delle opportunità di
crescita dei singoli Paesi.
Ci vorranno ancora cinque anni prima che si possa immaginare un
nuovo percorso di adesione all'Ue, ma nel frattempo ci sono
importanti segnali di ripresa e dunque di avvicinamento dei Paesi
balcanici verso gli standard che Bruxelles chiede, e in questo
senso - ha rimarcato il presidente - va il nostro aiuto.
Garantiamo un interesse diretto attraverso Finest così come altri
strumenti per sostenere il sistema impresa. Dall'altro lato, la
nostra Regione è in contatto diretto con le realtà balcaniche, si
veda non ultima la mostra inaugurata proprio all'interno del
Consiglio regionale con cui testimoniamo la presenza della
comunità serba a Trieste e il loro rendere questa una città del
commercio e dello sviluppo economico.
Come Consiglio regionale - ha rammentato Iacop nelle sue
conclusioni - abbiamo allacciato accordi con i parlamenti di
diverse entità territoriali dell'area balcanica. Rappresentiamo
una realtà di ampio supporto istituzionale per loro: nel momento
in cui le relazioni si qualificano e vanno al di là del mero
rapporto commerciale, noi diventiamo un aiuto più ampio di
stesura e consolidamento dei rapporti.
(foto; immagini tv)
(segue)