LN: Zilli, Inail non rimborsa le eccedenze dei premi assicurativi
(ACON) Trieste, 14 lug - COM/RCM - "Inail non rimborsa le
aziende che, avendo pagato più del dovuto, chiedono
legittimamente la restituzione delle eccedenze dei premi
assicurativi: è un atteggiamento vergognoso soprattutto perché
chi ne fa le spese sono le imprese che si comportano
correttamente nei confronti dello Stato, versando gli oneri
assicurativi per i propri dipendenti".
Questa la denuncia fatta da Barbara Zilli, consigliera regionale
della Lega Nord, insieme a Massimiliano Fedriga, capogruppo del
Carroccio alla Camera e segretario nazionale LN FVG.
La questione è stata presentata a Trieste, durante una conferenza
stampa a cui hanno partecipato anche Walter Sepuca, segretario
provinciale LN Gorizia, Andrea Valentinuzzi, amministratore
delegato della Compagnia portuale di Monfalcone, e Pierino
Asquini, consulente aziendale.
Barbara Zilli ha presentato un'interrogazione e una mozione per
impegnare la Giunta regionale a intervenire nei confronti del
Governo affinché sia riconosciuto in tempi brevi il diritto al
rimborso dei premi corrisposto in eccedenza rispetto al dovuto.
"Chi ha pagato di più erroneamente e in buona fede deve potersi
veder riconosciuto il diritto a riottenere quegli importi -
commenta l'esponente della Lega Nord - mentre Inail ha assunto un
atteggiamento ridicolo. Da una parte ammette mediante circolari
specifiche e con una Carta dei servizi del settembre 2014 il
diritto al rimborso, ma alla prova dei fatti non risponde alle
istanze, o rigetta le richieste senza motivazione oppure prende
tempo inviando ispettori nelle aziende".
Per gli intervenuti, non si può pensare che un ente di Stato non
economico si accanisca così nei confronti di tutte quelle imprese
che regolarmente assolvono ai pagamenti e che hanno il diritto a
vedersi rimborsato ciò che hanno versato in più.
"Questo meccanismo - ha concluso la Zilli - va a discapito delle
aziende che avrebbero potuto reinvestire quelle somme in altro
modo, a tutela dei propri dipendenti o evitando il ricorso agli
ammortizzatori sociali. In un momento di perdurante crisi,
l'atteggiamento assunto da Inail è assolutamente inaccettabile,
anche tenuto conto che è proprio di questi giorni la notizia che
il preconsuntivo di bilancio 2016 ha chiuso con un utile di ben
1,5 miliardi di euro."
La Lega Nord invita tutte le aziende virtuose a controllare gli
importi pagati a Inail per rivendicare gli eventuali eccessi
versati. La mozione presentata in Friuli Venezia Giulia sarà
trasmessa agli esponenti leghisti nelle altre regioni, a sostegno
di questa battaglia.