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FI: Piccin, emendamento in variazioni bilancio a difesa edicolanti

17.07.2017
11:01
(ACON) Trieste, 17 lug - COM/AB - "La Regione deve intervenire al più presto per la salvaguardia delle edicole".

Questa la richiesta di Mara Piccin, consigliere regionale di Forza Italia, che si appresta a presentare, in sede di assestamento di bilancio, un emendamento a difesa della categoria.

"Gli edicolanti - continua la consigliera azzurra - hanno subito in questi ultimi governi non eletti dal popolo solo vessazioni: prima la liberalizzazione del settore con la grande distruzione che ha aperto un punto vendita in ogni supermercato e la mazzata finale è arrivata con l'abolizione dei voucher dai quali, visti gli elevati volumi di vendita, la piccola percentuale garantiva una buona entrata per molti esercenti. Ma il legislatore nazionale ha aperto 20 giorni fa uno spiraglio".

"La recente legge 96/2017 - continua la consigliera azzurra - ha stabilito che con intesa in sede di Conferenza unificata saranno definiti i criteri e i parametri qualitativi per l'apertura dei nuovi punti vendita della stampa quotidiana e periodica. Nelle more di questa intesa la Regione deve intervenire stabilendo parametri che mettano ordine alla giungla delle aperture selvagge. Per questo motivo ho predisposto un emendamento che presenterò in sede di assestamento di bilancio".

L'emendamento stabilisce che nella Regione autonoma Friuli Venezia Giulia costituisce parametro qualitativo per l'apertura di nuovi punti vendita della stampa quotidiana e periodica il possesso, in capo al soggetto presentante la SCIA, dell'attestazione di formazione specifica.

"In questo modo - chiarisce la consigliera pordenonese - è inverosimile che l'amministratore delegato di un negozio della grande distruzione venga in Friuli a farsi due settimane di corso per avere un punto vendita dentro il negozio. Ciò a salvaguardia delle edicole, molto spesso a conduzione familiare, e del distributore".

La consigliera Piccin conclude: "L'informazione, in particolare quella su carta stampata, è elemento fondamentale per la società a garanzia della democrazia. Non si possono sacrificare all'altare della concorrenza tante microimprese, quali sono le edicole, che costituiscono parte del tessuto sociale della nostra realtà".