M5S: Sergo, Pd regionale e naz.le divisi su Bolkestein ambulanti
(ACON) Trieste, 18 lug - COM/AB - Lo scorso 2 maggio c'è stata
la discussione in Consiglio regionale della mozione del MoVimento
5 Stelle dal titolo eloquente: "Escludere il commercio ambulante
dalla Direttiva Bolkestein". L'intento era di salvaguardare le
migliaia di piccoli commercianti dalle logiche liberistiche, che
vorrebbero introdurre i bandi anche per l'assegnazione dei
parcheggi nei mercati rionali dei nostri comuni.
La mozione - sottolinea il capogruppo pentastellato Cristian
Sergo - aveva ottenuto un ampio consenso in Aula ma, come spesso
accaduto in questa legislatura con le nostre iniziative, si è
preferito rimandare il tutto in Commissione per approfondire la
tematica. L'11 maggio 2017 si sono svolte le audizioni dei
portatori di interesse, che hanno manifestato unanimemente la
posizione di contrarietà alla Bolkestein e per l'esclusione del
commercio ambulante dalla direttiva. Tutti d'accordo, anche Forza
Italia, la forza politica che, sotto il governo Berlusconi, ha
creato enormi problemi ai commercianti ambulanti approvando il
Decreto legislativo 59/2010 che ha recepito la Bolkestein nel
nostro ordinamento.
Unanimità purtroppo durata poco. Brutte notizie per gli ambulanti
questa volta arrivano, infatti, dal Partito democratico, che lo
scorso 27 giugno ha presentato una propria mozione in Consiglio
regionale che va esattamente nel senso contrario a quanto
stabilito sia in Aula e che durante le audizioni in Commissione.
Chiedendo alla Giunta Serracchiani di sostenere l'intesa
raggiunta in sede di Conferenza unificata, di fatto il Pd accetta
che anche il commercio ambulante faccia parte della Bolkestein e
che si debbano prevedere i tanto odiati - ma solo a parole -
bandi. Peccato però che su quell'intesa si sia espressa già in
maniera dura e inequivocabile l'Autorità garante della
concorrenza e del mercato, facendo presagire che, nel caso
venissero davvero avviati i bandi come vuole il Pd,
inevitabilmente si aprirebbe una vera e propria stagione di
ricorsi. Ricorsi che i comuni del Friuli Venezia Giulia non
sarebbero in grado di affrontare viste le ben note difficoltà
economiche che attraversano.
La cosa assurda è che il Pd regionale prende decisioni
diametralmente opposte anche al Pd nazionale. Lo scorso 19 aprile
la responsabile attività produttive del Partito Valentina Paris,
infatti, ha presentato a Roma una proposta di legge che
"interviene sul decreto legislativo n. 59 del 2010 al fine di
escludere dall'applicazione della direttiva Bolkestein, per
motivi imperativi di interesse generale, il settore del commercio
al dettaglio sulle aree pubbliche". Esattamente quanto richiesto
con la nostra mozione. Caro Pd a che gioco stiamo giocando sulla
pelle dei commercianti ambulanti?