CR: assestamento 2017, relazione minoranza Piccin (8)
(ACON) Trieste, 18 lug - RCM - Il tanto ricercato nuovo sistema
sociale e lavorativo che incentivi le nascite in regione non
rientra nell'agenda della Giunta Serracchiani, tanto che le
parole natalità e nascita escono dal bilancio. I giovani che si
stanno formando con percorsi di qualifica e che si impegnano
nelle nostre università trovano invece spazio in questo
assestamento, ma non risorse: 1 milione in meno rispetto allo
scorso anno. Per coloro che sono in cerca di occupazione,
l'assestamento prevede una maggiore attenzione al sostegno delle
politiche attive del lavoro: ciò probabilmente non sarebbe stato
necessario se negli ultimi due anni e mezzo avesse avuto completa
attuazione la legge regionale 3/2015 di riforma delle politiche
industriali (RilancimpresaFVG).
Questi gli attacchi della relatrice di minoranza Mara Piccin al
disegno di legge n. 223, e non sono gli unici. La forzista,
infatti, critica il modus operandi della Giunta innanzitutto
perché "troppe disposizioni legislative rimangano senza
attuazione regolamentare e con ciò i fondi bloccati". In tal
senso, la Piccin cita i 3 milioni per investimenti relativi agli
impianti di depurazione e alle reti fognarie del servizio idrico
integrato, ma dopo 200 giorni - rileva la consigliera - non vi è
ancora traccia dei regolamenti. Lo stesso dicasi per le opere di
difesa riguardanti i bacini montani e il bacino del Tagliamento,
per i quali si trovano fermi un totale di 47 milioni. E 48 sono i
milioni bloccati per il project financing relativo alla
realizzazione e gestione dell'impianto di collegamento a fune tra
Pontebba e il comprensorio sciistico di Pramollo-Nassfeld.
Le manifestazioni sportive, oltre ad avere meno risorse, scontano
un pesante ritardo a causa di una volontà politica di riaprire i
termini di presentazione delle domande per permettere a qualcuno,
compreso il Coni regionale, di presentare domanda di contributo,
pericolosa anomalia già denunciata e che oggi mostra tutti i suoi
nefasti effetti.
Grazie a questo assestamento - così ancora la relatrice di
minoranza - si può comprendere appieno la politica in materia di
turismo della nostra Regione: tutti i milioni di euro spesi in
queste ultime legislature sono archiviate, ora tutto andrà in
gestione a PromoTurismoFVG, che potrà beneficiare di diversi
milioni di euro.
Nulla è stato ancora previsto per l'agricoltura sociale,
nonostante sia da alcuni anni che varie aziende della regione
hanno avviato queste felici esperienze.
Per quanto attiene agli enti locali, Forza Italia - afferma
l'esponente azzurra - ha smesso di contare le leggi di
aggiustamento della riforma Panontin. Questo assestamento, però,
inonda il sistema delle Unioni territoriali intercomunali di
ulteriori 15 milioni (3 per l'edilizia scolastica e 12 per un non
meglio precisato sviluppo di area vasta). A ogni legge di
stabilità, ogni assestamento, le Uti necessitano di risorse per
l'attività ordinaria tanto che, oramai, si può affermare che i
ventilati risparmi non si sono registrati. Risalta, più di ogni
altra variazione, la diminuzione delle risorse afferenti al fondo
per sostenere e incentivare i percorsi per addivenire a fusioni
tra Comuni: doveva essere il cavallo di battaglia di questa
Giunta per promuovere i veri risparmi dove tutte le spese
venivano dimezzate, ma ha dovuto fare i conti con la realtà e si
è scontrata con la volontà popolare anti-fusioni.
In merito ai 6 milioni ad Autovie Venete per la costituzione
della nuova compagnia pubblica necessaria a ottenere la proroga
della concessione sull'autostrada A4 senza passare per una gara
europea, per la relatrice restano tutte le perplessità già
manifestate tre mesi fa. E per la mobilità sostenibile, anche in
questo assestamento non vi è traccia di una politica indirizzata
a favorire la green mobility: eccezion fatta per 65mila euro per
contributi all'acquisto di biciclette elettriche, nulla si muove.
Un ultimo attacco, la Piccin lo destina ancora al modi di agire
dell'Esecutivo regionale: "In sede di approvazione delle leggi di
stabilità e di assestamento di bilancio, la Giunta è famosa per
portare in Aula, a pochi minuti dallo scadere dei termini, senza
una spiegazione o un approfondimento in Commissione, maxi
emendamenti con variazioni anche di decine di milioni di euro.
"Per Forza Italia - è la sua chiosa - il giudizio su questo
assestamento non può essere positivo per quanto fin qui elencato.
In particolare non si vedono spiragli di miglioramento per
dell'attuale situazione socio-economica regionale e siamo davvero
lontani dal beneficio-obiettivo teorico, definito in premessa, di
1.000 euro per abitante".
A seguire, l'Aula è passata al dibattito generale, programmato
sino alle 13.00 e riprendere alle 14.30.
(immagini tv)
(segue)