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CR: assestamento 2017, relazione minoranza Piccin (8)

18.07.2017
12:29
(ACON) Trieste, 18 lug - RCM - Il tanto ricercato nuovo sistema sociale e lavorativo che incentivi le nascite in regione non rientra nell'agenda della Giunta Serracchiani, tanto che le parole natalità e nascita escono dal bilancio. I giovani che si stanno formando con percorsi di qualifica e che si impegnano nelle nostre università trovano invece spazio in questo assestamento, ma non risorse: 1 milione in meno rispetto allo scorso anno. Per coloro che sono in cerca di occupazione, l'assestamento prevede una maggiore attenzione al sostegno delle politiche attive del lavoro: ciò probabilmente non sarebbe stato necessario se negli ultimi due anni e mezzo avesse avuto completa attuazione la legge regionale 3/2015 di riforma delle politiche industriali (RilancimpresaFVG).

Questi gli attacchi della relatrice di minoranza Mara Piccin al disegno di legge n. 223, e non sono gli unici. La forzista, infatti, critica il modus operandi della Giunta innanzitutto perché "troppe disposizioni legislative rimangano senza attuazione regolamentare e con ciò i fondi bloccati". In tal senso, la Piccin cita i 3 milioni per investimenti relativi agli impianti di depurazione e alle reti fognarie del servizio idrico integrato, ma dopo 200 giorni - rileva la consigliera - non vi è ancora traccia dei regolamenti. Lo stesso dicasi per le opere di difesa riguardanti i bacini montani e il bacino del Tagliamento, per i quali si trovano fermi un totale di 47 milioni. E 48 sono i milioni bloccati per il project financing relativo alla realizzazione e gestione dell'impianto di collegamento a fune tra Pontebba e il comprensorio sciistico di Pramollo-Nassfeld.

Le manifestazioni sportive, oltre ad avere meno risorse, scontano un pesante ritardo a causa di una volontà politica di riaprire i termini di presentazione delle domande per permettere a qualcuno, compreso il Coni regionale, di presentare domanda di contributo, pericolosa anomalia già denunciata e che oggi mostra tutti i suoi nefasti effetti.

Grazie a questo assestamento - così ancora la relatrice di minoranza - si può comprendere appieno la politica in materia di turismo della nostra Regione: tutti i milioni di euro spesi in queste ultime legislature sono archiviate, ora tutto andrà in gestione a PromoTurismoFVG, che potrà beneficiare di diversi milioni di euro.

Nulla è stato ancora previsto per l'agricoltura sociale, nonostante sia da alcuni anni che varie aziende della regione hanno avviato queste felici esperienze.

Per quanto attiene agli enti locali, Forza Italia - afferma l'esponente azzurra - ha smesso di contare le leggi di aggiustamento della riforma Panontin. Questo assestamento, però, inonda il sistema delle Unioni territoriali intercomunali di ulteriori 15 milioni (3 per l'edilizia scolastica e 12 per un non meglio precisato sviluppo di area vasta). A ogni legge di stabilità, ogni assestamento, le Uti necessitano di risorse per l'attività ordinaria tanto che, oramai, si può affermare che i ventilati risparmi non si sono registrati. Risalta, più di ogni altra variazione, la diminuzione delle risorse afferenti al fondo per sostenere e incentivare i percorsi per addivenire a fusioni tra Comuni: doveva essere il cavallo di battaglia di questa Giunta per promuovere i veri risparmi dove tutte le spese venivano dimezzate, ma ha dovuto fare i conti con la realtà e si è scontrata con la volontà popolare anti-fusioni.

In merito ai 6 milioni ad Autovie Venete per la costituzione della nuova compagnia pubblica necessaria a ottenere la proroga della concessione sull'autostrada A4 senza passare per una gara europea, per la relatrice restano tutte le perplessità già manifestate tre mesi fa. E per la mobilità sostenibile, anche in questo assestamento non vi è traccia di una politica indirizzata a favorire la green mobility: eccezion fatta per 65mila euro per contributi all'acquisto di biciclette elettriche, nulla si muove.

Un ultimo attacco, la Piccin lo destina ancora al modi di agire dell'Esecutivo regionale: "In sede di approvazione delle leggi di stabilità e di assestamento di bilancio, la Giunta è famosa per portare in Aula, a pochi minuti dallo scadere dei termini, senza una spiegazione o un approfondimento in Commissione, maxi emendamenti con variazioni anche di decine di milioni di euro.

"Per Forza Italia - è la sua chiosa - il giudizio su questo assestamento non può essere positivo per quanto fin qui elencato. In particolare non si vedono spiragli di miglioramento per dell'attuale situazione socio-economica regionale e siamo davvero lontani dal beneficio-obiettivo teorico, definito in premessa, di 1.000 euro per abitante".

A seguire, l'Aula è passata al dibattito generale, programmato sino alle 13.00 e riprendere alle 14.30.

(immagini tv)

(segue)