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M5S: Sergo, su legge elettorale non si possono imporre decisioni

22.07.2017
19:58
(ACON) Trieste, 22 lug - COM/AB - "La figuraccia della riforma della legge elettorale dimostra ancora una volta che il Partito democratico vuole esclusivamente imporre le proprie decisioni. Non perde il vizio di comandare, non essendo in grado di amministrare il territorio e la comunità regionale. Il partito di Debora Serracchiani avrebbe potuto accogliere le nostre proposte di buon senso: ineleggibilità dei sindaci a consigliere regionale; massimo di due mandati elettivi; possibilità per i candidati a presidente della Regione di presentarsi anche come candidato consigliere. Invece ha deciso di andare a sbattere contro il muro della propria arroganza. Probabilmente si illude di vincere ancora con la legge elettorale del 2013. Pura illusione visto che il centrosinistra, anche nel Friuli Venezia Giulia, continua a perdere pezzi".

Cristian Sergo, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, analizza così l'esito del voto sulla riforma della legge elettorale.

"Ad ogni modo - aggiunge il pentastellato - quella che venerdì i professionisti della politica hanno messo in scena è stata una vera e propria sceneggiata. La maggioranza, escludendo qualsiasi ipotesi di mediazione politica, è andata avanti imperterrita su quel sentiero - intrapreso da lungo tempo - che porta dritto dritto al burrone. Il bene per i cittadini del Friuli Venezia Giulia - conclude Sergo -, come sempre, non era compreso dal copione".