Pd: Codega e Cremaschi, Cara ed ex Cie di Gradisca sovraffollati
(ACON) Trieste, 25 lug - COM/RCM - "Il Cara e l'ex Cie di
Gradisca vanno svuotati, altri sindaci si facciano carico di una
parte di migranti per rendere sostenibile la situazione".
A dirlo è Franco Codega (Pd) a margine del sopralluogo fatto al
Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Gradisca
d'Isonzo da alcuni componenti della VI Commissione consiliare di
cui è presidente, tra i quali Silvana Cremaschi (Pd), per
accertarsi della situazione all'interno della struttura e delle
problematiche legate ai suoi ospiti.
A circa un paio di anni dall'ultima visita effettuata, Codega e
Cremaschi hanno rilevato l'eccessivo sovraffollamento sia del
Cara, sia della struttura dell'ex Cie. "Nell'ex centro di
identificazione - fa notare Codega - continuano a essere presenti
nella parte esterna le gabbie metalliche, che hanno sicuramente
un impatto negativo. Anche se le strutture interne sono state
risistemante, continua a essere pesante il sovraffollamento: in
stanze che dovrebbero ospitare 4 persone, ne sono stipate 11.
Leggermente migliore la situazione del Cara dal punto di vista
strutturale, ma anche qui la situazione delle presenze è la
stessa".
A dare la misura del fenomeno è la consigliera Cremaschi:
"Prendiamo atto che già 98 Comuni, in regione, hanno aderito al
progetto di accoglienza diffusa. Mancano all'appello gli altri
118 e basterebbe che ognuno di questi aderisse allo Sprar, il
Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, con un
numero massimo di 10 migranti a testa per risolvere con molta
tranquillità il problema, senza impatti sui vari territori".