Giornata dei corregionali all'estero, premi e riconoscimenti (3)
(ACON) Villa Manin (Passariano, Udine), 28 lug - MPB - La
cerimonia è stata l'occasione per consegnare premi e
riconoscimenti.
Due i Premi alla Memoria conferiti ad altrettante figure di
spicco del mondo dell'emigrazione, scomparse nei mesi scorsi.
Primo Di Luca, classe 1937, partì da solo da ragazzo da Codroipo
alla volta di Toronto dove iniziò a lavorare come manovale per
poi diventare negli anni uno dei maggiori imprenditori del
settore delle costruzioni. Da sempre impegnato nel sociale, dopo
il terremoto si spese in prima persona per una raccolta di fondi
in Canada per la ricostruzione; per anni diresse la Famee Furlane
di Toronto; nel 1996 l'Ateneo friulano gli conferì la laurea
honoris causa in lingue; fu co-promotore nel 2005 del progetto
Fondo Friuli Ricerca Cancro per favorire le sinergie scientifiche
tra CRO di Aviano e Princess Margaret Hospital di Toronto; dal
2012 era Console onorario del Canada in Italia.
Renzo Moricchi, nato a Cividale nel 1932, emigrò in Svizzera dove
rimase fino al 1992, impegnandosi anche in politica e nel sociale
e lottando per i diritti dei corregionali emigrati e la loro
integrazione, tanto che per due volte fu eletto presidente del
Comitato degli Italiani all'Estero di Wettingen. Al suo rientro
in Friuli proseguì nell'impegno sociale e associazionistico nella
Filef e nell'Alef rendendo possibile l'apertura di numerosi
Circoli all'estero, soprattutto in Argentina.
Riconoscimenti sono stati consegnati anche ad alcuni corregionali
che, per motivi diversi, hanno saputo contribuire con il loro
impegno alla crescita economica e sociale dei Paesi in cui
vivono, mantenendo un forte legame con la cultura e la lingua
delle comunità d'origine.
Elvio Carnera, nato a Londra nel 1937 da genitori emigrati da
Sequals; fondatore di una azienda specializzata nella produzione
e vendita di piastrelle è stato vicepresidente del Fogolar Furlan
londinese e ha profuso il suo impegno per la ricostruzione del
paese d'origine dopo il terremoto.
Nadina Della Mea, classe 1941, da Chiusaforte emigrata in Francia
nel 1957, da sempre colonna del Fogolar Furlan di Lione, si è
distinta anche per la sua opera assistenziale e di volontariato
nella Maison des Italiens.
Santo Drescig, di Grimacco, emigrato quindicenne nel 1948 in
Belgio, minatore, dalla società mineraria per la quale lavorava
ha ricevuto la medaglia per meriti sul lavoro.
Marcello Filippi, di Frisanco, classe 1930, emigrato a 17 anni
negli Stati Uniti si è distito per l'attività di terrazziere e
per l'impegno nella vita sindacale. Tesoriere della Famee Furlane
di New York, ha gestito il Friuli Earthquake Found per gli aiuti
alle popolazioni colpite dal sisma, ed è stato prima vice e poi
presidente del sodalizio.
Franca Fiorenza, in Germania dal 1957, aiuta e assiste gli
italiani anche collaborando con sodalizi cattolici. Insignita
dell'onorificenza Pro ecclesia et pontefice e Cavaliere al merito
della Repubblica, dal 1984 è responsabile Eraple a Stoccarda.
Rodolfo Kubik, nato a Pola nel 1901 da padre cecoslovacco e madre
ronchese, fu insigne musicista e compositore di fama
internazionale; nel 1925 emigrò in Argentina dove animò diverse
attività culturali e musicali diffondendo la musica di Jacopo
Tomadini e diverse villotte friulane; divenne direttore del Coro
polifonico della Radio di Stato argentina e fondò l'Agrupaciòn
coral Buenos Aires, divenendo membro dell'istituto interamericano
di musicologia. Sinfunia il titolo della sua ultima composizione
corale, nel 1985 poco prima della sua scomparsa.
Luciano Liberale, nato a Cividale nel 1942, emigrato in
Australia, dove insieme al fratello ha aperto un'autofficina con
distributore di benzina, svolge una intensa attività al Fogolar
Furlan di Sidney; impegnato attivamente nella raccolta di aiuti a
favore delle comunità friulane colpite dal terremoto, si dedica a
opere di solidarietà in vari settori tra i quali la ricerca sul
cancro in particolare riguardo ai bambini.
Antonio Moro, nato a Santa Maria di Lestizza nel 1905 emigrò in
Argentina a 18 anni, partecipò anche alla spedizione nazionale in
Antartide, e fu tra i fondatori della Base San Martin della
regione antartica. Si distinse come impiegato civile
dell'esercito argentino tanto che gli sono dedicate alcune opere
tra cui il Refugio e il Puerto che portano il suo nome e che sono
punti di appoggio logistico ubicati nella zona più occidentale
del continente antartico.
Maria Petricig, nata a Savogna nel 1931, emigra dicianovenne in
Inghilterra dove viene assunta come aiuto cuoca nel castello di
Denham Place di proprietà di un lord che fu primo segretario di
Winston Churcill, e ben presto è diventata capocuoca, mansione
mantenuta fino al pensionamento nel 1985.
Ugo Romanin, nato a Villa d'Arco di Cordenons nel 1933 ed
emigrato a 27 anni in Australia, mette a frutto la sua
professione di sarto confezionando abiti su misura in particolare
da sera e da sposa. Presidente del Segretariato Efasce di
Melbourne, svolge un ruolo fondamentale di raccordo fra gli
emigranti australiani e il Friuli Venezia Giulia.
Mario Tommasi, nato a Tolmezzo nel 1954, è cresciuto in
Lussemburgo dove è responsabile finanziario per un grande gruppo
bancario. Attivo in politica e in varie associazioni locali per
l'integrazione e l'interculturalità, ha fatto parte del Comitato
degli Italiani all'Estero, è stato rappresentante per il
Lussemburgo del Consiglio Generale degli Italiani, ha ricevuto
l'onorificienza di grande Ufficiale dell'ordine della Stella
della Solidarietà Italiana ed è ora rappresentante lussemburghese
dell'Eraple, ma in passato ha fa fatto parte di varie
associazioni friulane.
(foto, immagini tv)
(segue)