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LN: Zilli, dire la verità sui friulani dal Venezuela ospitati in FVG

29.07.2017
17:30
(ACON) Trieste, 29 lug - COM/MPB - "Serracchiani si fa bella sostenendo di aver accolto proprio in queste ore una famiglia venezuelana? Bene, ci dica dov'è ospitata e in quali condizioni. Proprio in queste ore ho saputo di una giovane famiglia proveniente dal Venezuela e alloggiata alla caserma Friuli. Siamo di fronte alle stesse persone? Serracchiani ci dica la verità".

La denuncia parte da Barbara Zilli (LN) che aggiunge "Sto parlando di una giovane coppia con una bimba di uno e un bimbo di quattro anni che sono scappati non senza difficoltà dal loro Paese per raggiungere il Friuli ed hanno qui richiesto asilo politico. Queste persone sono attualmente "ospitate" alla Caserma Friuli, dividono gli spazi con tanti giovani maschi sedicenti profughi, si servono della stessa mensa con due bambini in tenerissima età e hanno paura, visto che non hanno neppure la chiave nella porta della camera per potersi assicurare la tranquillità notturna".

"Impossibile trovare per loro una sistemazione dignitosa? - chiede Zilli - Per chi non ha alcun diritto spalanchiamo senza esitazione le porte degli hotel a quattro stelle e appartamenti vari, per chi sicuramente è un rifugiato a tutti gli effetti e in aggiunta di origini italiane non c'è alcun riguardo.

"Mentre i nostri corregionali fuggiti da situazioni di vera difficoltà sono costretti a rimanere nelle caserme in condizioni vergognose, la Prefettura stanzia milioni di euro per la gestione degli immigrati, per ospitarli nei comuni.

"Ai limiti del paradossale poi - commenta l'esponente del Carroccio - pensare di riservare un trattamento di favore per una trentina di persone dichiarate "vulnerabili", che secondo il Prefetto hanno bisogno di assistenza psichiatrica e psicologica. E' semplicemente ridicolo, tanto più che il costo pubblico per questi soggetti vulnerabili passa da 35 a 45 euro giornalieri. "Ho preparato un'interrogazione alla Giunta per denunciare questa situazione squallida e pretendere che per questa famiglia sia immediatamente trovata una soluzione abitativa - rincara Zilli - annunciata come pronta dalla Caritas già ieri ma rinviata ancora.