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FI: Riccardi, riforma sanitaria, il fallimento sta negli accessi

30.07.2017
14:38
(ACON) Trieste, 30 lug - COM/MPB - "I fatti si incaricano puntualmente di smentire i toni trionfalistici con cui la presidente Serracchiani e l'assessore Telesca provano a vendere la disastrosa riforma con cui hanno distrutto la sanità regionale. L'altro giorno l'episodio di Maniago, ieri quello di Passons. E purtroppo sono casi tutt'altro che isolati".

Lo dichiara in capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Riccardo Riccardi.

"Ma la conferma del fallimento - prosegue il capogruppo -, oltre che nei fatti, sta nelle gravissime parole del direttore della centrale unica del 118 Vittorio Antonaglia, che dice che le risorse non sono sufficienti per dare risposte a tutti. Affermazione che descrive bene una scenario indegno di un Paese civile e soprattutto di una Regione che è sempre stata all'avanguardia in ambito sanitario come il Friuli Venezia Giulia.

"Distinguere i casi gravi da quelli meno gravi - aggiunge - è una logica tanto ovvia quanto urgente da gestire nell'ambito della garanzia dell'erogazione del servizio in tempi decenti. Non è ammissibile che la colpa sia attribuita ad un paziente che, sentendosi male, si rivolge come ha sempre fatto all'ospedale.

"Il vero problema - precisa Riccardi - sta in una riforma sanitaria che ha svuotato di risorse gli ospedali senza attrezzare adeguatamente le strutture territoriali e soprattutto senza fornire un'informazione adeguata e capillare alla cittadinanza circa i nuovi referenti territoriali da contattare in caso di malore. Purtroppo la logica che emerge è questa: se il paziente si rivolge all'ospedale invece che al territorio, si arrangi e aspetti. E i fatti dimostrano che il vero fallimento sta negli accessi, dalla medicina di base agli esami specialistici al Pronto Soccorso.

"Noi non ci rassegniamo - insiste l'esponente di Forza Italia - alla bandiera bianca e non accettiamo la fanfara mediatica sui tronfi di una riforma che ha devastato la nostra sanità. Se il sistema non è ancora collassato su se stesso è solo grazie alla professionalità, alla dedizione e alla passione di medici e infermieri che quotidianamente cercano di garantire il diritto sacrosanto all'assistenza sanitaria nonostante una riforma che ha messo in ginocchio l'intero settore", conclude Riccardo Riccardi.