M5S: Dal Zovo/Sergo, CCIAA unica, risp. accordi e tempi stabiliti
(ACON) Trieste, 31 lug - COM/MPB - "Il MoVimento 5 Stelle è
favorevole alla nascita di una sola camera di commercio del
Friuli Venezia Giulia, ma questo obiettivo deve essere raggiunto
rispettando gli accordi presi fin qui e i tempi concordati. Siamo
contrari invece alle imposizioni calate dall'alto".
I consiglieri del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo e Cristian
Sergo commentano così la decisione del vicepresidente della
Regione Bolzonello di imprimere una forte accelerazione al
processo che dovrebbe portare a una sola Camera di commercio per
il Friuli Venezia Giulia.
"A suo tempo tre Camere di commercio su quattro avevano
sottoscritto il protocollo e il cronoprogramma presentato da
Unioncamere. Un percorso, avvallato dalla stessa presidente
Serracchiani, che - spiegano - doveva portare prima alla fusione
di Gorizia e Trieste da una parte e di Udine e Pordenone
dall'altra, per poi arrivare in un secondo momento a una unica
realtà regionale. Invece - aggiungono i consiglieri del M5S -
abbiamo saputo che con un vero e proprio blitz, in una recente
seduta di giunta regionale straordinaria, il vicepresidente
Bolzonello ha mandato all'aria tutte queste premesse. Assente
Debora Serracchiani, Bolzonello ha comunicato che in occasione
della Conferenza Stato-Regioni in programma giovedì la Regione
esprimerà una posizione contraria al documento di Unioncamere e a
favore della nascita immediata della Camera di commercio unica.
"Sospettiamo che questo cambio di rotta sia dettato
esclusivamente dal desiderio di tutelare in qualche modo quello
che Bolzonello considera il proprio territorio di riferimento.
Pordenone è l'unica infatti a non aver sottoscritto il documento
che porta ad un'unica camera di commercio. Siamo convinti invece
che sia fondamentale pensare al bene del Friuli Venezia Giulia e
di tutte le imprese non solo di quelle che operano nell'area
nella quale si è stati eletti. Questo è da sempre un principio
cardine del MoVimento 5 Stelle.
"La specificità dei territori e le loro differenze dovrebbero
indurre la giunta Serracchiani a non rimangiarsi la parola data,
imponendo le decisioni e asfaltando i percorsi virtuosi già
avviati. Questo è invece il "modus operandi" tipico di questo
esecutivo regionale che però non può durare in eterno -
sottolineano Dal Zovo e Sergo -. Se sorgono dei problemi nelle
tempistiche si lavori per accelerare il processo non certo per
sopprimerlo di colpo!
"Chiediamo pertanto alla presidente Serracchiani di annullare la
decisione assunta da Bolzonello e di rispettare gli impegni presi
a tutela delle minoranze e delle imprese, qualsiasi sia la loro
provenienza. In assenza di questi presupposti e di queste
garanzie il rischio - concludono i pentastellati - è che nasca
l'ennesimo carrozzone centralizzato".