Pd-Ssk: Gabrovec, provv. per terminale Siot San Dorligo-Dolina
(ACON) Trieste, 9 ago - COM/RCM - "A 50 anni dalla
realizzazione del terminale petrolifero della Società italiana
per l'oleodotto transalpino (Siot), gli abitanti del Comune di
San Dorligo della Valle-Dolina continuano a dover pagare un
prezzo troppo alto in termini ambientali, di salute e di vita
quotidiana."
Scrive così il consigliere regionale del Pd-Slovenska skupnost
Igor Gabrovec nell'interrogazione alla Giunta Serracchiani in cui
ricorda che ai danni diretti di consumo del suolo si sono
aggiunti, nei decenni, quelli ambientali derivanti dalla nube
tossica e dalle fuoriuscite di greggio provocate dall'attentato
del 1972 e di perdite di petrolio dovute alle varie rotture delle
condutture. Infine, ma non meno gravi, sono gli odori sgradevoli
e nauseanti sprigionati costantemente dai serbatoi.
Non si contano più ormai i comitati, le petizioni e le
manifestazioni di protesta degli abitanti susseguitesi nei
decenni - prosegue Gabrovec -, volte a richiamare l'attenzione
sugli effetti collaterali di quello che è, a tutti gli effetti,
un impianto strategico per l'Unione europea. Su iniziativa
dell'Amministrazione comunale di San Dorligo della Valle-Dolina,
è stata recentemente proposta l'istituzione di un tavolo tecnico
a cui sono stati invitati anche Arpa e direzione Ambiente ed
Energia della Regione.
Per questo - spiaga ancora l'esponente della minoranza slovena -
interrogo la Giunta per sapere se l'Amministrazione regionale sia
in possesso di dati scientifici e aggiornati riguardanti
l'impianto, quale sia la sua posizione in merito e quali strade
intenda percorrere assieme agli altri soggetti coinvolti per
mitigare gli elevati rischi a cui sono esposti gli abitanti, gli
animali e l'ambiente in generale della zona, per tutelarli dalla
nube maleodorante.