FdI-AN: Ciriani, inefficienze e ritardi del Nue 112
(ACON) Trieste, 10 ago - COM/RCM - Interrogazione di Luca
Ciriani (FdI-AN) alla Giunta regionale per avere chiarimenti in
merito alle inefficienze e alla lentezza del Numero unico per le
emergenze (Nue) 112, che dallo scorso aprile, dopo un primo avvio
nelle province di Udine e Gorizia, è stato attivato anche a
Trieste e Pordenone, con risultati, in termini di efficacia,
tutt'altro che rispondenti alle attese.
Per Ciriani, il servizio Nue, dichiaratamente nato all'insegna
dell'efficienza e dell'efficacia almeno nelle intenzioni, alla
prova dei fatti sta smentendo le più ottimistiche previsioni.
Il rappresentante in Consiglio regionale di FdI-An ricorda come
"dopo la Regione Lombardia, anche il Friuli Venezia Giulia,
allineandosi alle direttive europee, ha avviato l'operatività
del Nue siglando, lo scorso anno, un Protocollo d'intesa tra
Regione e ministero dell'Interno.
"Adottando questo modello, definito anche 'call center laico', si
è di fatto creato un punto di raccolta di tutte le chiamate
rivolte ai numeri di emergenza storici (112, 113, 115, 118) per
garantire non solo una risposta affidabile, ma anche per
verificare, identificare, localizzare e smistare le chiamate alle
centrali operative cosiddette di secondo livello
(polizia di Stato, carabinieri, vigili del fuoco, soccorso
sanitario), fornendo loro gli elementi cruciali per un intervento
di soccorso rapido ed efficace.
"Peccato che i fatti - denuncia il consigliere di FdI-AN
-smentiscono tali ottimistiche previsioni. Infatti, stando a
diverse notizie apparse sui più famosi social e spesso rimbalzate
anche sulla stampa locale, il funzionamento del servizio 112 è
risultato non rispondente alle attese. In particolare le
criticità, secondo informazioni confermate anche da addetti ai
lavori, riguarderebbero sia i tempi di attesa nella risposta del
Nue (arrivati, in alcuni casi, anche a decine di minuti), sia
nella successiva presa in carico dell'intervento finale, con
invio dei mezzi di soccorso".
Considerato che il protrarsi delle disfunzioni potrebbe creare
ulteriori problematiche agli utenti, praticamente impedendo, a
chi si trovasse in una situazione di serio pericolo, di ricevere
soccorso in tempi rapidi, ecco la richiesta di Ciriani alla
Giunta regionale di sapere se siano state riscontrate difficoltà
oggettive nello svolgimento del servizio e, se sì, per quali
ragioni.
L'esponente di centrodestra desidera poi conoscere quali
iniziative si intendano adottare per migliorare la qualità e il
funzionamento del servizio, "ma anche - conclude Ciraini - per
disincentivare la cittadinanza dall'effettuare chiamate improprie
al Nue 112, evitando così l'eventuale intasamento delle linee con
conseguenti problemi nel portare soccorso, in tempi rapidi, a chi
si trova in una reale situazione di allarme".