M5S: Ussai, emergenza urologi osp. AAS2 Bassa Friulana-Isontina
(ACON) Trieste, 12 ago - COM/AB - Il MoVimento 5 Stelle
denuncia l'ennesima emergenza scoppiata nell'Azienda per
l'Assistenza Sanitaria n. 2 Bassa Friulana-Isontina.
"Dopo l'incapacità dimostrata nel garantire le urgenze
pediatriche negli ospedali della Bassa Friulana-Isontina, adesso
la direzione dell'AAS2 non è in grado di garantire neanche più le
urgenze urologiche. È ormai fatto assodato e noto a tutti -
sottolinea il consigliere regionale pentastellato Andrea Ussai -
che durante l'estate in tutti i fine settimana nell'Azienda
sanitaria AAS 2 manca lo specialista urologo per garantire le
prestazioni urologiche urgenti in ognuno dei quattro ospedali".
Nel periodo 13-20 agosto nessuna prestazione urologica di tipo
urgente viene garantita in nessuno dei quattro ospedali
dell'Azienda - Palmanova, Latisana, Monfalcone, Gorizia - in un
territorio che si estende per circa 100 km e che ha un bacino
d'utenza normalmente di 250mila persone, ma che durante il
periodo estivo arriva a quasi 1 milione.
"È questo il nuovo modello di sanità - si chiede Ussai - che il
direttore generale Pilati attraverso la nuova riforma sanitaria
sta garantendo ai residenti, e non solo, del Friuli Venezia
Giulia?"
"L'assessore Telesca - aggiunge - sicuramente si giustificherà
dicendo che non è successo niente e che tutto va bene. Ma tutto
bene evidentemente non sta andando, essendo l'AAS2 l'unica
Azienda dove mancano queste figure specialistiche perché il
direttore Pilati le ha fatte fuggire, o perché non è stato in
grado di trattenerle, oppure perché non è stato in grado di
assumerle. Ci chiediamo invece se tutto ciò non faccia parte di
un progetto ben preciso per togliere ulteriori servizi agli
ospedali di rete".
"Ci chiediamo ancora una volta se il direttore generale Pilati
sia solo l'esecutore di un progetto che arriva dall'alto targato
Telesca/Serracchiani. Se così non fosse - conclude Ussai - ancora
una volta verrebbe stata dimostrata la sua totale incapacità di
amministrare un'Azienda sanitaria".